Si deve al desiderio del parroco di allora, don Vittorio Manganotti, e alla caparbietà della comunità cristiana – che ha fatto forza esclusivamente su risorse private – la nascita della Scuola dell’Infanzia paritaria di Goricizza. Sono passati 100 anni da allora e l’edificio – dove per molto tempo fu mantenuta la comunità delle Suore Carmelitane che hanno svolto un servizio a beneficio non solo dei bambini, ma pure dell’intero paese – seppur con diversi cambiamenti, ristrutturazioni e ampliamenti, ancora oggi accoglie una trentina di bambini dai 3 ai 6 anni (in due sezioni eterogenee), a cui si sono aggiunti i 14 piccoli dal primo anno in poi, grazie al Nido integrato. Il corpo docente è costituito da due educatrici al Nido, due insegnanti di sezione e una quinta docente di supporto ad entrambi i servizi.
Per il centenario è stata promossa una festa aperta a tutta la comunità, sabato 13 settembre – alla presenza dell’arcivescovo mons. Riccardo Lamba –, momento che sarà anche l’occasione per ufficializzare il nuovo nome – “Natanaele” – scelto per la scuola parificata, a partire dal 1° settembre.

«Questo anniversario – hanno scritto le docenti in una nota pubblicata nel bollettino parrocchiale – ha offerto l’occasione propizia per ripensare all’identità della scuola e al proprio nome; c’era la necessità di traghettare l’asilo nel mondo contemporaneo, senza dimenticare le origini e il legame con la comunità di Goricizza».
Così, per onorare tutti i protagonisti della storia della scuola, sono parole del parroco, mons. Ivan Bettuzzi, «abbiamo pensato che il modo migliore fosse quello di scendere nell’anima più profonda della comunità, custodita nel suo nome stesso: Parrocchia di San Bartolomeo… Un nome altisonante però che ci sembrava lontano dal linguaggio contemporaneo. Così abbiamo continuato a scavare , cercando nella biografia dell’apostolo agganci e ispirazioni. E San Bartolomeo ci ha aiutati. Innanzitutto offrendoci – prosegue mons. Bettuzzi – il suo vero nome: Natanaele… che in ebraico significa “Dono di Dio” e questo subito ci ha ispirati a rintracciare l’atteggiamento fondamentale della nostra scuola: accogliere come un dono tutte le piccole vite che ogni anno ci vengono affidate».
Il programma della festa
La giornata dei festeggiamenti, sabato 13 settembre, si apre alle 11 con la visita guidata alla scuola della durata di 30 minuti (si andrà avanti fino alle 13.15), durante la quale, in ogni stanza, si potrà approfondire un aspetto dell’avventura educativa dell’istituzione grazie a una linea del tempo dei 100 anni realizzata con i bambini. Dalle 11.30 alle 14 spazio all’Aperi-pranzo nel cortile scolastico. Nel pomeriggio, alle 18, la comunità di Goricizza accoglierà i bambini della scuola in chiesa, dove presenteranno “Natanaele, parole, immagini e musica!”. Si tratta di due importanti progetti sviluppati durante l’anno scolastico 2024-25: un racconto inedito per bambini sulla storia di Natanaele e la canzone “L’albero Natanaele”, anch’essa inedita, che si propone come manifesto e inno della scuola. La presenza dell’Arcivescovo mons. Lamba darà solennità ad un momento di preghiera. La giornata che celebra il secolo di vita della scuola si chiude con un momento conviviale, alle 19, nel cortile di Corte Bazàn.
Monika Pascolo