Da un bisogno concreto è nata un’esperienza educativa che ha conquistato famiglie e bambini. L’associazione Genitori Scuole di Remanzacco, guidata da Sabina Roddaro, nelle prime settimane di lezione ha avviato in collaborazione con il Comune un progetto pomeridiano rivolto agli alunni della primaria, offrendo alla scuola un’alternativa strutturata e ricca di contenuti nel periodo di partenza dell’anno scolastico in cui non è possibile garantire il tempo pieno. «Dopo una prima sperimentazione lo scorso anno, che aveva coinvolto realtà locali per le attività sportive e culturali, il progetto si è consolidato in particolare grazie all’impegno di sei mamme dell’associazione Genitori Scuole Remanzacco. L’obiettivo ora è replicare l’iniziativa nel 2026, con l’auspicio che diventi un appuntamento stabile nel calendario scolastico», commenta la sindaca Daniela Briz. «Le famiglie lo chiedono, i bambini lo vivono con entusiasmo, la comunità ne riconosce il valore», aggiunge la presidente Sabina Roddaro.
Laboratori musicali, letture animate, pallamano, uscite al fiume con il geologo
Il progetto, attivo sin dal primo giorno di scuola, ha previsto il funzionamento della mensa, grazie al sostegno del Comune, e un programma pomeridiano fino alle ore 16 che comprendeva attività ludiche, ricreative e istruttive. L’iniziativa – aperta alla presenza della sindaca Briz e della dirigente scolastica Luella Guglielmin – ha coinvolto circa 40 bambini. Tra le proposte, spiccano le letture animate in collaborazione con i lettori volontari della Banda delle Storie di Remanzacco attività sportive come la pallamano, laboratori musicali con percussioni, film (a cura della Proloco) momenti di narrazione emozionale, in cui i bambini hanno potuto costruire e condividere storie.
Il progetto ha previsto anche interventi formativi sulla sicurezza, come quello dedicato ai fiumi e al Natisone, culminato in un’uscita didattica con un geologo. A garantire la sorveglianza e la qualità educativa, quattro giovani educatrici specializzate – Sara, Eleonora, Anna e Miriam – coordinate dal direttore del Convitto Tomadini di Udine.
Uno degli incontri più significativi, alla quale ha partecipato anche l’assessore Karin Blasigh, è stato quello dedicato alla memoria e all’inclusione, con l’intervento di una scrittrice che ha affrontato temi delicati come la Shoah. Il percorso si è concluso con una giornata intensa e significativa che ha visto la partecipazione anche dei genitori: la visita guidata alla Risiera di San Sabba, il bagno a Barcola, la scoperta della Grotta Gigante.