Abbonati subito per rimanere sempre aggiornato sulle ultime notizie
ChiesaIn evidenza

Papa Leone XIV: «Non deterrenza, ma fratellanza. “Metti via la spada”». E cita padre Turoldo

«Madre, tu sei ogni donna che ama; / madre, tu sei ogni madre che piange / un figlio ucciso, un figlio tradito. / Questi figli mai finiti di uccidere». Questi versi del padre servita friulano David Maria Turoldo sono stati ripresi e citati da Papa Leone XIV la sera di sabato 11 ottobre, nel corso di una grande veglia di preghiera per la pace indetta dallo stesso Santo Padre in occasione del Giubileo della spiritualità mariana.

Nel corso della sua omelia – peraltro, un mirabile distillato di spiritualità – Papa Prevost si è rivolto ai governanti con un forte appello. «Tra le parole di Gesù che non vogliamo lasciar cadere – ha detto il Papa -, una risuona in particolare in questa veglia di preghiera per la pace: quella rivolta a Pietro nell’orto degli ulivi: “Metti via la spada” (cfr Gv 18,11). Disarma la mano e prima ancora il cuore».

Foto: Vatican media

Il Santo Padre ha dunque richiamato le sue prime parole da Papa, primo manifesto del suo pontificato, quando ha invocato una pace “disarmata e disarmante”. «Non è deterrenza, ma fratellanza, non è ultimatum, ma dialogo. Non verrà come frutto di vittorie sul nemico, ma come risultato di semine di giustizia e di coraggioso perdono. Metti via la spada – ha proseguito Prevost – è parola rivolta ai potenti del mondo, a coloro che guidano le sorti dei popoli: abbiate l’audacia del disarmo!»

Il Papa ha insistito sulla profondità della pace, che non può fermarsi nella superficie delle parole ma deve nascere dal cuore delle persone in conflitto. Governanti in primis. «Gesù non ha troni, ma si cinge un asciugamano e s’inginocchia ai piedi di ciascuno. Il suo impero è quel poco di spazio che basta per lavare i piedi dei suoi amici e prendersi cura di loro». Quello di Cristo, rilanciato dal suo attuale vicario in terra, è anche «L’invito ad acquisire un punto di vista diverso per guardare il mondo dal basso, con gli occhi di chi soffre, non con l’ottica dei grandi. Altrimenti – ha concluso – non cambierà mai niente».

All’Angelus: «Terra Santa, sia pace giusta, duratura e rispettosa delle popolazioni»

Anche numerosi pellegrini friulani erano presenti domenica 12 ottobre in piazza San Pietro, a Roma, per la Messa che Papa Leone XIV ha presieduto in occasione del medesimo evento giubilare, dedicato alla spiritualità mariana. Al termine della Messa, il Santo Padre ha rinnovato il suo incoraggiamento affinché si consolidino gli sforzi di pace in Medio oriente: «Negli ultimi giorni – ha detto Prevost -, l’accordo sull’inizio del processo di pace ha regalato una scintilla di speranza in Terra Santa. Incoraggio le parti coinvolte a proseguire con coraggio il percorso tracciato, verso una pace giusta, duratura e rispettosa delle legittime aspirazioni del popolo israeliano e del popolo palestinese».

Non è mancato, a parte del Papa, un appello alla cessazione delle ostilità in Ucraina. «Il mio cuore si unisce alla sofferenza della popolazione, che da anni vive nell’angoscia e nella privazione».

G.L.

Articoli correlati