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Friuli Centrale

Trivignano Udinese. Molino Moras, mugnai da 120 anni

Centoventi anni di storia “scritta” da sei generazioni di mugnai. E oggi la guida del Molino Moras di Trivignano Udinese è tutta al femminile, con Nicoletta Moras e le figlie Anna e Sara Pantanali. E sabato 8 novembre, una grande festa per celebrare il traguardo è stata l’occasione non solo per rivolgere lo sguardo al 1905, quando il molino ha iniziato a macinare farina – al tempo in ogni paese c’era una simile attività a servizio della comunità –, ma anche ai passaggi che l’impresa, rimasta sempre di proprietà della stessa famiglia, ha saputo attraversare tra guerre, ricostruzioni e trasformazioni economiche.

Nel tempo il molino è diventato punto di riferimento per l’intera regione e oggi, con un team di 12 persone, produce farine di alta qualità da grano tenero per panifici, pizzerie, ristoranti e grossisti, accanto a cui si sommano le vendite dirette, attraverso la formula dell’e-commerce che risulta in crescita del 22 per cento, rappresentando un terzo delle vendite dirette. Nel 2024 il fatturato registrato ha superato i 2,4 milioni di euro.

Nicoletta Moras con Anna e Sara Pantanali

«Il molino è sempre stato il cuore del paese e oggi vogliamo che continui ad esserlo, ma in un modo nuovo – ha raccontato Anna Pantanali –; abbiamo investito nella digitalizzazione e in nuove linee di prodotto, portando la nostra farina anche fuori dai confini regionali, fino alle cucine di professionisti e alle case di chi ci sceglie online».

Nel celebrare i 120 anni, lo sguardo è stato rivolto anche alle persone meno fortunate, con un’iniziativa di beneficenza, organizzata in collaborazione con il progetto della Caritas Diocesana di Gorizia, “Empori della Solidarietà”, con cui l’azienda friulana collabora dal 2020, donando regolarmente la farina alle famiglie in difficoltà. I partecipanti alla festa hanno ricevuto in regalo la nuova “Farina autentica del Friuli Tipo 0”, prodotto a chilometro zero nato dalla macinazione di grano regionale e le donazioni raccolte sono state destinate al sostegno di nuovi progetti degli Empori (iniziativa che prosegue e i cui dettagli sono raccolti nel sito aziendale).

«Questa collaborazione, che rappresenta un modello concreto di impegno sociale strutturato, è nata in un periodo di grande difficoltà per tutto il mondo e da allora è diventata un legame stabile e virtuoso con il territorio – sono state le parole di Adriano Tropea, referente degli “Empori di solidarietà” –; la farina non è solo un bene materiale, ma la base della cultura alimentare e della storia familiare di ogni persona».

Da ricordare che dal 2022 il Molino Moras è Società benefit, a testimonianza di un impegno che va oltre il profitto.

Monika Pascolo

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