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Chiesa

Due nuovi sacerdoti per la Chiesa udinese. Don Manuel e don Luigino si raccontano

La Chiesa udinese si prepara ad accogliere in festa due nuovi sacerdoti. Si tratta di don Manuel Minciotti, 33 anni, originario di San Daniele, e don Luigino Vit, 61 anni di Faedis: i due diaconi saranno ordinati presbiteri domenica 23 novembre, alle 16, in Cattedrale a Udine, nel corso di una solenne celebrazione presieduta dall’arcivescovo mons. Riccardo Lamba (diretta su Radio Spazio). Nello stesso giorno l’Arcidiocesi di Udine vivrà la sua Giornata del Seminario e la Giornata diocesana della gioventù: un felice incrocio di occasioni per accompagnare don Minciotti e don Vit, oltre che per sostenere con la preghiera la nascita di nuove vocazioni al sacerdozio. I due futuri preti  hanno raccontato a Radio Spazio e la Vita Cattolica il loro cammino di fede e l’emozione in vista dell’ordinazione (l’intervista completa si può leggere sulla Vita Cattolica del 12 novembre 2025).


«Vorrei riuscire ad essere un sacerdote che ascolta, che dà anche delle risposte ma non per forza perché qualche volta è il silenzio la migliore risposta. Mi piacerebbe essere presente ma non invadente. Soprattutto vorrei essere un prete che porta Gesù alle persone e le persone a Gesù», ha affermato don Manuel Minciotti. «Un riferimento e un modello per il mio ministero – ha aggiunto – è stato senz’altro mons. Marco Del Fabbro, che è stato parroco a San Daniele fino al 2017: il suo modo di essere pastore e padre delle comunità che serviva, negli anni della mia adolescenza e gioventù, è stato un esempio concreto di carità pastorale. Altri esempi importanti sono stati i parroci che mi hanno accompagnato in questi anni nelle parrocchie in cui ho fatto servizio: don Maurizio Michelutti a San Pio X e ora don Carlo Gervasi, nella Parrocchia di San Marco a Udine, e figure importanti sono anche tutti i preti giovani con i quali ho condiviso in passato alcuni anni di seminario: loro sono un po’ i “fratelli maggiori” con i quali oltre che riflessioni e consigli sul ministero, si condividono anche momenti di svago, anche per loro c’è un posto speciale nel mio cuore».

«Anche io vorrei essere un prete che porta Gesù alle persone – gli ha fatto eco don Luigino Vit –. Quello che mi chiedo ogni mattina quando mi sveglio è se sarò in grado di farlo, però è un pensiero che cerco di allontanare perché so che il Signore ti aiuta sempre quando sei in difficoltà». Tra le figure di sacerdote che sono state un riferimento per don Luigino «il primo è sicuramente mio zio, don Bevilacqua, non tanto per il suo ruolo familiare quando per il suo esempio, soprattutto nella sua attenzione ai malati. Andava nelle case a portare la Comunione, a portare una parola di speranza, e talvolta mi portava con sé negli ospedali – all’epoca le leggi lo consentivano –, quelle sono state esperienze che mi hanno toccato nel profondo, che mi hanno formato e che porterò sempre nel cuore. Anche quando diede le dimissioni da parroco, mi colpì molto il rapporto che si era instaurato con il nuovo parroco, don Gianni Molinari, che è il sacerdote che poi mi ha accompagnato lungo tutto il mio cammino. Vedere mio zio che dopo 40 anni da parroco faceva un passo indietro e vedere quei due sacerdoti che la sera concelebravano sempre assieme è stata una grandissima scuola di vita».

Manuel Minciotti, 33 anni, di San Daniele

Nato nel 1992 a San Daniele del Friuli, dove ha frequentato anche le scuole superiori (al liceo scientifico Manzini), Manuel Minciotti ha maturato la sua vocazione prestando servizio nella Parrocchia della cittadina collinare e unendovi anche esperienze diverse (per esempio con l’Unitalsi). Già studente di Matematica all’Università di Udine, è successivamente entrato in Seminario giungendo al diaconato lo scorso 22 febbraio. Dopo alcuni anni di tirocinio pastorale nella Parrocchia udinese di San Pio X, attualmente svolge servizio nella Parrocchia di S. Marco e nella vicina Parrocchia della B.V. di Fatima, sempre a Udine.

Luigino Vit, 61 anni, di Faedis

Nato nel 1964 in una famiglia udinese, Luigino Vit, dopo la morte del padre si trasferisce ancora bambino a Faedis, dove cresce e presta servizio in Parrocchia alle spalle dello zio, parroco del paese. Frequenta studi magistrali e inizia un lungo lavoro come educatore accanto a giovani in situazioni di disagio psico-sociale o con tossicodipendenza. Iniziati anche gli studi di Teologia, nel 2013 Vit viene ordinato diacono. Da allora ha svolto servizio a Fagagna, a Muzzana del Turgnano e nella Collaborazione pastorale di Torviscosa, conciliando il servizio pastorale con il lavoro di educatore.

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