È stata un’enorme colata di fango a travolgere nella notte una casa di tre piani e l’abitazione attigua in via San Giorgio a Brazzano di Cormons. La frana si è staccata dalla collina retrostante la chiesa, che non è stata interessata dal cedimento. Nell’abitazione inghiottita dai detriti risiede il 35enne Quirino Kuhnert, originario della Germania, emigrato da qualche tempo nel borgo del Friuli-Venezia Giulia dove gestisce un’enogastronomia. Nella casa adiacente abitano due anziani, uno dei quali è stato messo in salvo dai soccorritori e trasportato in ospedale con una frattura a una gamba. Il fango ha sotterrato tutta l’area. Da ore proseguono le ricerche dei due dispersi (video): oltre al 32enne si cerca l’anziana Guerrina Skocaj che l’uomo, secondo una prima ricostruzione, stava cercando di salvare quando è stato investito dalla colata di fango. Poco prima l’uomo era riuscito ad allertare un’altra donna, che si è messa in salvo in tempo.
L’intera zona è un enorme cumulo di macerie su cui stanno operando le unità cinofile e le macchine operatrici speciali dei vigili del fuoco. Sul posto vigili del fuoco, affiancati dai volontari della Protezione civile, che stanno cercando i due dispersi. Sono intervenuti anche i sanitari inviati dalla centrale operativa Sores Fvg con più ambulanze, automedica ed equipaggio dell’elisoccorso. Squadre di soccorso e soccorritori fluviali dei comandi dei vigili del fuoco di Trieste e Pordenone sono stati inviati in supporto al personale di Udine e Gorizia. Sono stati mandati il nucleo regionale Gos (Gruppo operativo speciale) con i mezzi di movimento terra, i cinofili e dal Veneto è giunta la squadra Usar (Urban search and rescue) per la ricerca delle persone disperse sotto le macerie.
«Tutto il paese è con il fiato sospeso: quel ragazzo che si teme sia sotto l’enorme colata di fango che ha travolto la sua casa e parzialmente quella di due anziani a fianco, uno dei quali è stato estratto vivo e portato in ospedale, è una persona di grande generosità che si è innamorata del nostro paese dopo essere arrivata dalla Germania». Ha dichiarato all’Ansa Alessandro, un militare dell’Arma ora in congedo che conosce bene la zona dove ha prestato servizio per anni.

Nell’area interessata frana determinata da una colata di fango, le autorità hanno istituito la zona rossa per il pericolo di altri distacchi dal versante che ha ceduto e per favorire l’opera dei soccorritori. Diverse famiglie che risiedono sotto il monte che ha ceduto sono state sgomberate precauzionalmente.
«Le ricerche stanno proseguendo in maniera incessante», ha commentato il prefetto di Gorizia, Ester Fedullo. «Abbiamo sgomberato l’intera zona – ha aggiunto – e i soccorritori si stanno occupando di risolvere gli allagamenti che hanno interessato l’area. Ho convocato alle 10 un Centro di coordinamento dei soccorsi in Prefettura per fare il punto della situazione».

Il sindaco di Cormons, Roberto Felcaro, ha disposto con un’ordinanza contingibile e urgente la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, compreso l’asilo nido, presenti sul territorio comunale. Nell’ordinanza, valida per oggi, si fa riferimento 1all’eccezionale situazione di maltempo che sta colpendo il territorio comunale», «all’allagamento di alcune zone della città che sta creando forti disagi alla circolazione stradale, tali da non garantire la sicurezza e la percorribilità delle vie di accesso alle scuole del territorio» e, in particolare, alla frana nella frazione di Brazzano che «ha determinato, allo stato attuale, la ricerca di persone che risultano disperse».
L’ondata di maltempo
L’ondata di maltempo ha provocato danni e disagi in diverse zone. Il maltempo ha colpito duramente l’area tra Palmanova e la provincia di Gorizia, con i danni più pesanti registrati proprio a Cormons dove sono caduti 152 millimetri di acqua in sole sei ore. Il fiume Judrio è tracimato, causando allagamenti diffusi. Danni anche nei comuni di Palmanova, Trivignano, San Vito al Torre, Cervignano, Corno di Rosazzo e San Giovanni al Natisone. Nella frazione di Sottoselva sono finito sott’acqua gli scantinati dell’ospedale di Palmanova. Un anziano è finito in un fossato con la propria automobile a Cascina Rinaldi, a San Giovanni al Natisone. È stato messo in salvo dai pompieri. Al momento sono oltre 200 gli interventi in corso e in tutta la zona sta continuando a piovere. Si prevedono ancora piogge da abbondanti ad intense, specie sulle Prealpi Giulie dove saranno molto intense. Sulla costa soffierà Libeccio da moderato a sostenuto e, in mattinata, sarà possibile acqua alta e qualche mareggiata. Dalla tarda sera soffierà vento sostenuto da nord e la quota neve scenderà dai 2000 m a 1000 m circa sulle Alpi, a fondovalle nel Tarvisiano. Possibili anche temporali, specie in serata, con piogge localizzate intense. La fase perturbata sarà seguita da un miglioramento martedì, accompagnato da aria più fredda e secca, per proseguire poi la settimana all’insegna dell’instabilità e della variabilità fino a domenica.
L’ondata di maltempo ha allagato anche il ristorante stellato “L’Argine a Vencò”, di Antonia Klugmann, già giudice di Masterche, a Dolegna del Collio. «Siamo sott’acqua da stanotte – ha scritto la chef sui social -. Ancora non è arrivato nessuno. Tutto sott’acqua. La campagna è un lago, frighi e celle spente. Le stanze, appena sistemate, sono di nuovo completamente rovinate».













