Si è aperto stamani a Udine, con un’udienza tecnica di circa 15 minuti, il processo per omicidio colposo per la tragedia del Natisone, a un anno e mezzo dalla morte di Patrizia Cormos, Bianca Doros e Cristian Molnar, i tre giovani travolti e uccisi dalla piena del fiume.
Pubblico ministero, difese e parti civili hanno espresso una posizione comune: unificare i due procedimenti che al momento viaggiano paralleli, uno a carico di un infermiere della Sores (che sarebbe dovuto iniziare oggi), l’altro di tre vigili del fuoco della sala operativa di Udine. La decisione è ora rimessa al presidente della sezione penale del Tribunale, attesa per il 2 dicembre, quando dovrebbe scattare il procedimento a carico dei pompieri.
È stata anche accolta la costituzione di parte civile, con richiesta di responsabilità solidale dell’Azienda regionale di coordinamento per la salute e ministero dell’Interno. In aula c’erano i parenti delle tre vittime.













