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Mons. Causero, fede profonda, grande umiltà e disponibilità. Le parole di mons. Lamba alle esequie

«Mons. Diego Causero è stato un uomo discreto, umile e disponibile al servizio pastorale». L’arcivescovo di Udine, mons. Riccardo Lamba, ha ricordato così nell’omelia del funerale celebrato questa mattina a Cividale l’arcivescovo originario di Moimacco che si è spento venerdì 14 novembre a 85 anni.
Dopo aver dedicato tutta la vita in servizio alla diplomazia vaticana, mons. Causero era rientrato in Friuli mettendosi a disposizione dell’Arcidiocesi.

Mons. Lamba ha ricordato che un Nunzio apostolico rappresenta il Santo Padre negli stati sparsi nel mondo, sostenendo i Vescovi nella loro opera di evangelizzazione. «Tuttavia, non è una rappresentanza di tipo commerciale – ha sottolineato mons. Lamba –: il servizio si traduce nel sostegno ai Vescovi di quei territori nella loro opera di evangelizzazione. Il Nunzio li sostiene nell’annuncio che il fine della nostra vita è la beatitudine, la salvezza portata da Gesù Cristo».


«Il termine “beatitudine” è molto vasto – ha continuato Lamba –, non basta una parola per tradurlo: non è felicità, non è “fortuna”. In questo termine si indica che siamo chiamati a una pienezza di vita che possiamo sperimentare solo con la fede in Gesù Cristo, morto e risorto per noi.
Mons. Diego, dovunque abbia svolto servizio in questi lunghi anni, ha cercato di portare questa verità: l’uomo non vive solo nella dimensione terrena, orizzontale, ma trova il senso della sua esistenza solo in una dimensione trascendente, quindi nel dialogo con Colui che l’ha creato e redento. Mons. Diego si è dedicato a tutto ciò con grande discrezione. Non con timidezza, ma con umile dialogo».

«Anche in quest’ultimo periodo, in cui è tornato nella terra friulana e tra i suoi affetti familiari – ha aggiunto mons. Lamba –, mons. Causero ha vissuto con grande discrezione, umiltà e disponibilità al servizio pastorale: devo dare testimonianza dell’affetto e dell’amabilità con cui la sua famiglia l’ha accompagnato in questi ultimi mesi di maggior fatica: lui, che era così riservato, ha accolto volentieri queste attenzioni e si è lasciato prendere cura: anche questo è un segno di grande umiltà! Siamo qui a pregare per lui e per raccogliere questa eredità di mitezza e di senso profondo di fede, che ci ha testimoniato. Rendiamo lode a Dio per la disponibilità di mons. Diego a mettere la sua vita a disposizione della Chiesa in tutto il mondo: anche grazie a lui, tanti cristiani di molte nazioni con grandi sofferenze – penso all’Albania, ma anche alla Siria – hanno avuto la possibilità di raccogliere la fede ricevuta dai loro padri e madri».
«Lo affidiamo alla misericordia di Dio – ha concluso mons. Lamba – e gli chiediamo che la sua preghiera possa continuare ancora oggi, dalla sua beatitudine eterna».

Alle esequie di mons. Causero erano presenti anche un delegato della Conferenza episcopale della Repubblica ceca, che ha letto un messaggio del Presidente (mons. Josef Nuzík) e mons. Mario Codamo, funzionario della Segreteria di Stato (sezione affari generali) che ha letto due telegrammi: del card. Parolin e del sostituto per gli affari generali mons. Edgard Pena Parra.

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