Diversi gruppi di ragazzi e ragazze, con i loro animatori e catechisti e diversi sacerdoti, da tutta la diocesi. Tutti i banchi della chiesa occupati, accanto all’altare la corona dell’Avvento, la cui prima candela è stata accesa dall’arcivescovo mons. Riccardo Lamba.
Centinaia di ragazzi e giovani hanno gremito la chiesa di S. Andrea a Pozzuolo del Friuli domenica 1 dicembre, prima di Avvento, giornata della festa del Patrono per la comunità del Medio Friuli, nella prima delle due Veglie pensate dalla Pastorale giovanile diocesana per accompagnare i giovanissimi in questo speciale periodo dell’anno (il prossimo appuntamento è fissato per sabato 6 a Villa Santina).

Ciascuno di noi è diverso, ma Dio ci pensa come un’unica comunità, ha ricordato don Daniele Morettin, direttore della Pastorale giovanile diocesana e parroco di Pagnacco, introducendo l’incontro. E l’Avvento è un tempo perfetto per imparare a camminare insieme, perché Dio viene proprio per portare armonia dove ci sono disarmonie. Questo il tema scelto per la veglia e sul quale i ragazzi sono stati chiamati a riflettere e a pregare a partire dalla Parola di Dio (1 Cor 12,12-27) e poi confrontandosi tra loro e in dialogo con mons. Lamba, che ha risposto alle loro domande. Lo stesso tema è anche al centro della tappa della MagicAvventura che i gruppi di preadolescenti aderenti alla proposta educativa diocesana stanno vivendo in questo momento, nella quale si ricorda che la Chiesa è “una”, «un solo corpo, una fede, una speranza, un amore. Comunione nelle differenze».


«Chiediamo al Signore di aiutarci ad essere parte viva della sua Chiesa, un corpo solo», ha invocato l’Arcivescovo, suggerendo poi ai ragazzi (e agli adulti) alcune attenzioni da avere per rendere prezioso il tempo dell’Avvento. Richiamando i vari organi che compongono il corpo, e uniti contribuiscono al suo funzionamento, mons. Lamba ha invitato ad usare gli occhi per osservare anche le situazioni di fragilità che vediamo attorno a noi, le orecchie per metterci in ascolto profondo, le mani per offrire il nostro aiuto a chi ne ha più bisogno, la bocca per esprimerci con amorevolezza, i polmoni per creare “aria buona” attorno a noi.
Al termine della Veglia, a ciascun gruppo parrocchiale o di Collaborazione sono stati consegnati dei foglietti ai quali affidare il proprio augurio d’Avvento, cosicché all’uscita della chiesa ciascuno potesse portare a casa, assieme al proprio augurio anche quello scritto dagli altri partecipanti alla Veglia. Infine tutti sono stati invitati a lasciare la propria “firma” su un grande cartellone, come ulteriore segno dell’unità della Chiesa.
Al momento dei ringraziamenti, prima della merenda in oratorio, è stata colta l’occasione per tributare un omaggio all’Arcivescovo, che proprio domenica festeggiava il compleanno. Il parroco, don Michele Frappa ha consegnato a mons. Lamba un mazzo dei fiori e l’assemblea ha intonato un caloroso “Tanti auguri”. Mons. Lamba ha ricambiato l’augurio auspicando che i numerosi ragazzi presenti «possano crescere bene e belli come questi fiori».
La prossima Veglia d’Avvento con ragazzi e giovani si terrà sabato 6 dicembre, alle 16, a Villa Santina.
V.Z.













