Come scenografia la Porta Santa della Basilica di San Pietro a Roma, riprodotta quasi a grandezza reale. Ogni anno si supera Andrea Doria, l’artista che – ormai da 15 edizioni – celebra il Natale allestendo un suo Presepe nella chiesa di San Lorenzo Martire a Coia, frazione di Tarcento. E questa volta, l’omaggio alla comunità della frazione tarcentina e a tutti coloro che fino a tutto gennaio andranno ad ammirare la sua realizzazione, diventa anche l’occasione per celebrare la solennità del Giubileo della Speranza.
L’opera, interamente realizzata a mano e con tutti i particolari come l’originale, è stata inaugurata – come da tradizione – nel giorno della Festa dell’Immacolata, dopo il momento dedicato ai Vespri e alla Processione. Mesi e mesi di instancabile lavoro sono serviti per creare la mega installazione, anche in questo caso utilizzando stiferite (materiale prediletto dall’artista anche per le altre sue Natività che ripropongono angoli di paesi rurali di un tempo). Per la nuova opera, tiene a evidenziare Doria – di origini calabresi, ma friulano d’adozione –, ha potuto contare sulla collaborazione di tre giovani, Fabio Polla, Davide e Matteo Toffoletti; lo hanno aiutato nella fase realizzativa che solitamente anticipa quella delicata delle rifiniture, mentre alcuni volontari del gruppo Alpini lo hanno supportato per la messa a punto della struttura.

L’installazione presente nella chiesa di Coia fa seguito all’inaugurazione di altre opere “firmate” dall’ormai noto presepista: un suo Presepe è stato di recente donato alla Casa di riposo “Opera Pia Coianiz” di Tarcento da parte degli Alpini di Coia; qualche giorno fa anche il Comando provinciale dei Carabinieri di Udine ha accolto una sua realizzazione artigianale, quale dono da parte del parroco di Tarcento, mons. Luca Calligaro, e degli stessi Alpini, in segno di riconoscimento per lo spirito di servizio, vicinanza al cittadino e radicamento nel territorio. E anche il Presepe allestito nell’area del Municipio tarcentino (per il secondo anno consecutivo) e quello presente nel Duomo cittadino portano la firma di Doria.
Una passione, la sua, nata fin da quando era bambino, osservando papà Gildo che ha sempre costruito un Presepe per la famiglia. E ormai da anni, quando ci si avvicina alle festività natalizie, l’attesa per ammirare le sue sempre originali Natività è diventata una bella consuetudine. «Creare Presepi mi dà gioia – afferma Doria – e vedere ancora una volta una mia Natività in chiesa a Coia è il mio modo di dire “grazie” a una comunità a cui sono particolarmente legato. Un grazie che estendo anche alla famiglia Toffoletti che mi ha sempre trattato come un figlio».
Il Presepe allestito in chiesa a Coia si può visitare ogni giorno dalle 9 alle 20.
Monika Pascolo













