Provengono da oltre venti Paesi del mondo – dal Giappone al Venezuela, passando per Ungheria, Taiwan e Paraguay, solo per citarne alcuni – i ben 125 presepi che, fino a domenica 8 gennaio, faranno bella mostra di sé in Vaticano. Tra questi, nella suggestiva cornice del colonnato del Bernini, c’è anche il presepe verticale di Subit, alto quattro metri e mezzo. La piccola frazione montana di Attimis, infatti, è diventata ormai famosa per questa particolarissima natività che rappresenta un invito ad alzare lo sguardo al cielo per cercare idealmente quella stella che ha portato nel mondo un messaggio tanto dirompente.
«Gli alberi di presepi e i presepi dipinti – spiega uno degli ideatori dell’iniziativa, Dino Cragnaz –, esistevano già prima del medioevo, venivano infatti applicati sui muri esterni delle chiese perché anche le persone a cui era vietato l’ingresso potessero celebrare la nascita di Gesù». Così Cragnaz, i maestri del legno Ivo e Gabriele, nonché il pittore Ugo Gangheri, rendendosi conto di non averne mai visto uno in Friuli-Venezia Giulia, qualche anno fa decisero di mettersi all’opera per realizzarne uno da collocare a Subit. Col tempo le realizzazioni si sono moltiplicate e Subit è diventato il paese dei presepi verticali. Infine, la bella notizia della partecipazione all’ottava edizione della «Mostra 100 Presepi».
Dunque chi spenderà qualche giornata di queste festività a Roma davvero non può perdersi questa mostra. «I presepi – spiegano i curatori dell’iniziativa in una nota – sintetizzano l’ispirazione e la fantasia degli artisti che li realizzano con materiali molto diversi tra loro, come anche la carta giapponese, la seta, la resina, il polistirolo, lana, fibra di cocco e banana, il vetro. Tra i manufatti, provenienti da tutto il mondo, ce n’è uno realizzato in un bottale da conceria, uno riprodotto sulla parte anteriore di un autobus Atac. Poi ancora un presepe di grandi dimensioni raffigurante una Roma “scomparsa” e alcuni presepi meccanici; presepi in bottiglia provenienti dal Museo di Jindrichuv Hradec in Repubblica Ceca; un presepe tradizionale messicano di grandi dimensioni».
Anna Piuzzi













