Ammonta a 284 milioni il Bilancio del Comune di Udine, 13 milioni in più rispetto quello dell’anno scorso. L’ha fatto sapere il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, il 9 dicembre scorso, presentando in Consiglio comunale il documento programmatico che sarà sottoposto alla discussione e al voto dell’aula nella seduta di giovedì 18 dicembre (ore 17).
Gli obiettivi, ha affermato De Toni, sono «l’ampliamento dei servizi educativi dei nidi, una maggiore tutela del territorio, garantire le manutenzioni ordinarie, promuovere sport, turismo e cultura, tutelare le fasce deboli».
La quota più importante del bilancio andrà proprio ai servizi sociali, che da soli assorbono 82 milioni di euro. Le altre voci più importanti sono il territorio e l’ambiente, cui vanno 21 milioni, l’istruzione (19 milioni), la cultura (15), la viabilità (14), politiche giovanili, sport e tempo libero (8).
Sul fronte investimenti, la cifra stanziata per il 2026 è di 38 milioni, in calo rispetto ai 50 del 2025. Sarà coperta per 21 milioni da entrate in conto capitale, a cui si aggiungono 16 milioni di mutui che verranno accesi.
Tra le opere più importanti previste nel piano triennale, 10,8 milioni per la Scuola Dante (4,1 nel 2026, 4,3 nel 2027, 1,5 nel 2028), 5 milioni per il nuovo parcheggio in struttura al Moretti, 8 milioni per il mercato ortofrutticolo, 6,9 milioni per la ristrutturazione dell’ex Percoto (ovvero l’edificio di proprietà comunale tra la chiesa di San Francesco e piazza XX Settembre), 5 milioni per l’adeguamento della ciclabile FVG 1 Alpe Adria, 3,4 milioni (più i 10,5 in Project financing) per la sistemazione di via Leopardi, 2,6 per via Roma, ben 6 milioni per la sistemazione delle vie Cadore e da Vinci (dove, in alcuni punti, le radici degli alberi ormai da anni hanno danneggiato la carreggiata rendendola per un terzo inutilizzabile); 3 milioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche, 2,6 per le pavimentazioni stradali, 1 milione per percorsi pedonali. Ancora, per la sistemazione di Piazza Venerio ci sono a bilancio 2,1 milioni nel 2026 e altri 2 nel 2027; 1,4 andranno alla sistemazione di Piazza San Cristoforo; 6,1 (in due anni) per la ristrutturazione di Villa Toppani, mentre ben 9,7 serviranno per l’acquisto di nuovi magazzini comunali (tra cui quelli in via Biella e via Schumann).
De Toni ha anche illustrato gli obblighi di legge di cui si è dovuto tenere conto nel fare il bilancio: non superare il 26,1% per quanto riguarda i costi del personale («Saranno ben al di sotto, ovvero al 20,07%», ha precisato il sindaco), mantenere il rapporto tra mutui e entrate correnti all’11% («Anche qui siamo ben sotto la soglia: 2,29%»).
Le spese ammontano a 200 milioni. Tra esse figurano 55 di trasferimenti correnti (che vanno soprattutto all’Ambito territoriale e quindi riguardano il sociale), 38 milioni per il personale, 90 milioni per l‘acquisto di beni e servizi, 2,5 di tasse, 1,4 per interessi passivi, 10 per spese correnti.
A proposito del personale dipendente, il Bilancio prevede un incremento di 75 dipendenti, passando quindi dai 782 di gennaio 2025 agli 857 di fine dicembre 2026, proseguendo quindi una tendenza iniziata nel 2018 (quando il Comune aveva 550 dipendenti).
Udine, 82 milioni per il sociale. 38 per investimenti. Il 18 il Bilancio in Consiglio













