Melodie di Sofianopulo e Fabbro, Bartolucci e Adam, Miserachs e Fauré, oltre al pregiatissimo Missus di Jacopo Tomadini, all’inno del Giubileo – ormai in chiusura – e ai canti della più classica tradizione natalizia. Per di più in alternanza tra voci virili e femminili, con intermezzi d’organo a cura del Maestro Beppino Delle Vedove. È quanto si potrà ascoltare domenica 21 dicembre alle 17 in Cattedrale a Udine nel concerto «In dulci jubilo» che la Cappella musicale del duomo udinese propone in prossimità della solennità del Natale e della conclusione dell’Anno Santo. Quello del 21 dicembre, infatti, sarà anche l’ultimo dei concerti giubilari che il “Coro del Vescovo” ha proposto a partire dall’aprile 2025, per allietare l’Anno santo con elevata cultura musicale.
Il concerto del 21 dicembre, tuttavia, non si limiterà alla sola musica, per quanto di pregio essa sia: a intervallare i canti, infatti, l’arcivescovo mons. Riccardo Lamba offrirà ai presenti una breve catechesi in preparazione al Santo Natale.
Il coro – diretto dal Maestro Davide Basaldella – sarà impegnato anche nell’animazione liturgica delle principali celebrazioni del tempo di Natale nella Cattedrale udinese: dalla Messa in nocte del 24 dicembre alle solenni celebrazioni del Natale, dal Te Deum laudamus del 31 dicembre alla Messa del giorno successivo nella solennità di Maria Santissima Madre di Dio. E così fino all’Epifania. Nel periodo si innestano anche la celebrazione di chiusura dell’Anno giubilare (domenica 28 dicembre) e l’ordinazione di quattro diaconi (domenica 4 gennaio), entrambe animate dal “Coro dal Vescul”.
G.L.













