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Cronaca

“Altri 40 milioni per il nodo ferroviario di Udine”

L’annuncio dell’assessore Pizzimenti all’audizione dei tecnici di Rfi in Commissione

“Fonti del Ministero ci hanno anticipato che oggi pomeriggio nella riunione del Cipe dovrebbe essere approvato il finanziamento di ulteriori 40 milioni per il nodo ferroviario di Udine: è una quota che si aggiunge ai 50 milioni già stanziati per i lavori già avviati di ammodernamento tecnologico e ci è stato assicurato che la copertura dei restanti 110 verrà garantita più avanti”. Lo ha reso noto l’assessore regionale alle Infrastrutture Graziano Pizzimenti alla fine dell’audizione in IV commissione consiliare dei referenti di Rfi in merito a efficientamento e velocizzazione delle linee ferroviarie del Friuli Venezia Giulia, allo stato della rimozione dei passaggi a livello e allo stato di avanzamento dei principali progetti. Dopo aver ascoltato Rfi, secondo l’assessore, rimangono “ancora dei temi in divenire che necessitano di ulteriori risposte”. “Sono stati chiariti gli iter della velocizzazione della Trieste-Venezia e le progettualità per lo snodo di Udine: sono i temi cardine per lo sviluppo di tutto il territorio della regione e sono nella fase cruciale. Il fatto che tutti concordino che i lavori su Udine siano necessari nel più breve tempo possibile mi trova molto soddisfatto”, ha commentato Pizzimenti. Altro tema che l’assessore ha ritenuto di particolare importanza riguarda l’eliminazione dei passaggi a livello: “Rfi ha reso noto che alcuni sono già stati rimossi, altri di facile rimozione sono allo studio e c’è disponibilità a individuare di concerto con la Regione ulteriori possibilità: su questo lavoreremo certamente per raggiungere maggiore sicurezza, minor tempo di percorrenza e miglioramento dei flussi di traffico”. In generale, raccogliendo “la richiesta del consigliere Nicoli”, Pizzimenti ha annunciato che si farà “promotore dell’istituzione di un tavolo tecnico permanente Regione-Rfi-Amministrazioni locali che per aree omogenee affronti singole questioni. Se Rfi, come ha assicurato oggi, è disponibile possiamo definire già un programma suddiviso territorialmente”.

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