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Chiesa

Addio a mons. Brollo, il Friuli lo ricorda

Un minuto di silenzio in Consiglio regionale. I messaggi di cordoglio

Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio regionale: «Figura profondamente legata alla tradizione identitaria di un Friuli, che dovremo riscoprire, raccogliendo la sua testimonianza»

Il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, ha invitato i consiglieri a rispettare un minuto di silenzio per la morte di monsignor Brollo, comunicata all’Assemblea dalla consigliera Mariagrazia Santoro che lo ha definito un personaggio simbolo per il Friuli Venezia Giulia, che ha dimostrato di come si possa rimanere sempre vicini al proprio territorio portando avanti una missione evangelica di altissimo profilo. Tutti i Gruppi presenti in Consiglio regionale si sono uniti nel cordoglio per la perdita dell’Arcivescovo emerito, “figura profondamente legata alla tradizione identitaria di un Friuli -ha detto Zanin – che dovremo riscoprire, raccogliendo la sua testimonianza”.

Pietro Fontanini, sindaco di Udine: interprete del vero spirito conciliare di apertura della Chiesa alla società

“Con la scomparsa dell’Arcivescovo Emerito di Udine Mons. Pietro Brollo il Friuli perde un padre amorevole, una guida spirituale, un punto di riferimento intellettuale”. Lo dichiara il Sindaco di Udine Pietro Fontanini.

“Con il suo carisma e una naturale capacità di ascolto, ma anche grazie alla formazione classica e teologica, ha saputo tenere unita la nostra comunità coinvolgendo anche i non credenti e diventando un interprete del vero spirito conciliare di apertura della Chiesa alla società”. “Esprimo a nome della città di Udine e di tutti i friulani le più sincere condoglianze al nipote e Sindaco di Tolmezzo Francesco e a tutti i famigliari. Mons. Brollo ha vissuto la sua missione interpretando da friulano i valori profondi della Chiesa di Aquileia cercando di introdurre nella liturgia la lingua del nostro popolo”, conclude Fontanini.

Francesco Brollo, sindaco di Tolmezzo: mio zio don Pietro, un vescovo con gli scarponi da montagna

«Stanotte si è spento Monsignor Pietro Brollo. Per i fedeli delle diocesi di Udine, di Belluno e Feltre è stato l’arcivescovo, per me: “zio don Pietro” – scrive Brollo su Facebook –. In questo momento di lutto e preghiera lo voglio ricordare con una foto e con una frase. La foto lo ritrae accanto a me, che calcio un pallone: a lui sono debitore per l’esempio dello spirito di servizio, la dedizione all’altro, ai deboli, l’amore per la montagna e per lo sport. Di lui piangiamo la carismatica capacità di coinvolgimento attraverso l’entusiasmo della fede declinata col sorriso. La frase è quella che rivolse a Papa Giovanni Paolo II un sacerdote del Cadore, dove il Santo Padre amava recarsi l’estate: “Grazie Santo Padre per averci mandato un vescovo con gli scarponi da montagna” a rappresentare la grande sensibilità dello zio, uomo di montagna e orgoglioso di esserlo, per le sorti delle genti delle terre alte.

Mariagrazia Santoro: «Un grande uomo e un sacerdote sempre vicino alla gente e agli ultimi»

«La scomparsa di monsignor Brollo segna una grande perdita per tutta la comunità Friulana e regionale: se n’è andato un grande uomo e un sacerdote sempre vicino alla gente, sempre vicino agli ultimi e che ha dimostrato un grande amore per la sua terra, per la sua montagna e testimone dell’accoglienza del nostro Friuli». Lo ha detto la consigliera regionale Pd, Mariagrazia Santoro, chiedendo un minuto di silenzio per la scomparsa, nella notte, di monsignor Pietro Brollo, già arcivescovo di Udine. «Brollo dedicò la sua vita agli altri, ebbe sempre a cuore i più deboli. Negli anni del terremoto, come sacerdote di Gemona, diede il suo apporto morale e spirituale alle tante persone in difficoltà. Quell’amore per la montagna lo accompagnò per tutta la vita, quando fu vescovo di Belluno e Feltre, poi a Udine come arcivescovo e infine come arcivescovo emerito». Secondo Santoro, «resterà indelebile il suo messaggio di come la nostra terra sia storicamente capace di accogliere e rispettare le diversità, quando ricordò come “Aquileia è stata un modello di accoglienza capace di riunire in un’unica famiglia le comunità latine, tedesche, slave e le altre etnie arrivate con le invasioni barbariche”».

Mauro Bordin: “Un punto di riferimento. Con i sui valori ha inciso significativamente nella storia della nostra comunità”

“Il Friuli perde una figura di spicco, un uomo di grande spessore umano, intellettuale e culturale, un punto di riferimento che con i sui valori ha inciso

significativamente nella storia della nostra comunità”. A dirlo in Aula il capogruppo della Lega, Mauro Bordin, a nome del suo Gruppo, in ricordo di monsignor Pietro Brollo. “Brollo – commenta Bordin -, fu portatore dei valori friulani con un grande senso di appartenenza della Comunità friulana. Visse il dramma del terremoto del 1976 da sacerdote di Gemona e da quell’esperienza trattenne il ricordo della sua gente impegnata a ricostruire, a far rinascere la casa, il paese. Trainò quel Friuli”. “Ci mancherà la sua fede che – conclude -, nonostante i tempi complessi in cui viviamo, guardava con grande speranza al futuro del Friuli”.

Roberto Pinton, rettore dell’Università di Udine: grande levatura spirituale e umana. Con mons. Battisti e altri prelati friulani si batté per la nascita dell’Università

Il rettore dell’Università di Udine, Roberto Pinton, esprime il profondo cordoglio di tutta la comunità universitaria per la scomparsa di monsignor Pietro Brollo, di cui ricorda la grande levatura spirituale e umana, e la costante opera a favore della crescita sociale e morale del Friuli e soprattutto dei giovani. Il rettore sottolinea, in particolare, «il suo impegno speso, assieme all’allora arcivescovo monsignor Battisti e a tanti altri prelati friulani, in favore della nascita dell’Università di Udine proprio quale momento di rinascita del Friuli dopo il drammatico terremoto del 1976».

Anna Mareschi Danieli,: grande sensibilità per il sociale e per il lavoro. Lo ricordiamo con gratitudine

“A nome mio e degli imprenditori della provincia di Udine, esprimo il cordoglio per la morte dell’arcivescovo Pietro Brollo. La sua scomparsa è una perdita non solo per la Chiesa e per la comunità dei credenti, ma per l’intera società friulana. Ci lascia un uomo di profonda umanità e di grande spessore intellettuale e morale, capace di parlare al cuore di tutti con semplicità e profondità. Una guida vera, positiva, con una grande sensibilità per il sociale e per le problematiche del lavoro. Lo ricordiamo con gratitudine. Ci mancherà, ma la sua testimonianza e il suo impegno restano d’esempio per tutti”.

Giovanni da Pozzo,

Un messaggio di cordoglio per la scomparsa dell’arcivescovo emerito Pietro Brollo arriva dal presidente della Camera di Commercio, , anche lui, peraltro, tolmezzino. «Come rappresentante del mondo economico e come concittadino, esprimo la mia vicinanza alla famiglia e porterò sempre con me il ricordo della persona straordinaria che era Monsignor Brollo, uomo di fede e uomo della montagna, attaccato alle sue radici, ci ha dato importanti insegnamenti con il suo operato. È stato intelligente interprete del suo ruolo, che ha sempre vissuto vicino alla gente e ai giovani in particolare, attento a capire le situazioni di difficoltà e disagio delle sue comunità e pronto a intervenire per dare conforto e aiuto con azioni concrete. La Carnia, Udine, il Friuli tutto perdono un grande uomo».

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