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Chiesa

«Vicinanza forte in questo 40° del sisma in Friuli»

Mons. Mazzocato ha sottolineato la vicinanza della Chiesa udinese alle popolazioni colpite dal terremoto e ha invitato i fedeli e le comunità parrocchiali a pregare, in particolare durante le Sante Messe di domenica 28 agosto, per le vittime e per quanti sono nella prova. Riconoscenza inoltre ai volontari della Protezione civile già in viaggio verso i territori colpiti

«La Chiesa udinese si stringe al dolore dei familiari delle vittime del terribile terremoto che ha colpito oggi il Centro Italia. Invito i fedeli e le comunità parrocchiali a pregare durante le S. Messe di domenica prossima, 28 agosto, per coloro che in questo tragico evento hanno perso la vita, per i tanti feriti e per tutti coloro che sono nella prova». Così l’arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, appresa la notizia del sisma che ha sconvolto i territori fra Lazio e Marche, ed ha aggiunto: «La nostra fraterna vicinanza alle popolazioni colpite è particolarmente forte perché le immagini che abbiamo visto oggi ci hanno immediatamente riportato con la mente alla drammatica notte del 6 maggio 1976, quando il terremoto – di cui quest’anno ricorre il 40° anniversario – mise in ginocchio il nostro Friuli. La solidarietà dei friulani saprà quindi farsi concreta, anche come Chiesa faremo sentire il nostro sostegno teso ad alleviare le sofferenze e i disagi e ad incoraggiare un cammino di rinascita».

Mons. Mazzocato non ha inoltre mancato di esprimere la propria riconoscenza «alla Protezione civile Regionale che da subito si è messa al lavoro e ha già inviato volontari e mezzi nelle zone colpite».

Intanto anche la Cei si è mobilitata stanziando 1 milione di euro dai fondi dell’otto per mille e indicendo una colletta nazionale, da tenersi in tutte le Chiese italiane domenica 18 settembre.

[]Le iniziative diocesane di PG per l’anno 2016-2017

 

Sul sito dell’Ufficio di PG è pubblicato il calendario degli appuntamenti diocesani di Pastorale Giovanile per l’anno pastorale 2016-2017. Diverse sono le novità, in particolare lo “spostamento” del Bota fé al venerdì sera e la concentrazione degli incontri V&V. Altra variazione importante rispetto al passato riguarda la veglia di inizio anno, la quale non avrà luogo per macro-zone, bensì in modalità diocesana il 14 ottobre in Cattedrale a Udine.

 

Sul sito sono pubblicate le date degli appuntamenti dei gruppi vocazionali Tabor e Chaire.

TERREMOTO IN CENTRO ITALIA. L’ARCIVESCOVO DI UDINE:

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