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Cronaca

60 milioni per la famiglia, 30 per la formazione

L’assessore Rosolen ha illustrato i contenuti della finanziaria regionale di sua competenza. Nido gratuito per le famiglie con Isee fino a 50 mila euro

“Questa manovra rappresenta una visione integrata e strategica di azioni e risorse, nell’ambito dei temi dell’istruzione e della famiglia, che andranno a incidere positivamente sull’intera comunità regionale”.

Lo ha detto oggi a Trieste l’assessore regionale al Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia Alessia Rosolen in sede di Commissione VI del Consiglio regionale con all’ordine del giorno la parte di competenza della finanziaria 2023.

La rappresentante della Giunta regionale ha esposto ai commissari dapprima il documento in merito alla parte afferente alla

famiglia: 30 milioni di euro sono destinati a garantire la gratuità del nido per le famiglie con Isee fino a 50mila euro; 20 milioni vanno al progetto Dote famiglia, “uno strumento innovativo – ha spiegato l’assessore – che si configura come un aiuto che si estende lungo tutto il percorso di crescita di un figlio (fino alla maggiore età) per le spese legate ai servizi educativi, culturali e sportivi di cui fruiscono i giovani del nostro territorio”; un milione per l’associazionismo familiare, “con l’obiettivo – ha detto Rosolen – di potenziare le capacità d’intervento degli attori del privato sociale nel favorire l’auto-organizzazione di servizi a sostegno dei compiti familiari e nel promuovere la rete di scambio sociale tra le famiglie”; 2,7 milioni di euro, infine, vengono stanziati per l’abbattimento delle rette per la frequenza delle scuole paritarie.

Relativamente all’area della formazione, della ricerca e dell’università l’assessore ha ricordato i 2,3 milioni di euro per garantire, con Dote scuola, il diritto allo studio scolastico, “un intervento economico – ha precisato – rivolto alle famiglie con figli iscritti alle scuole superiori e finalizzato ad abbattere i costi per il trasporto scolastico e l’acquisito dei libri di testo, a cui si aggiungono i 2 milioni di euro a favore degli istituti del sistema scolastico per i libri di testo che vengono dati in comodato gratuito agli studenti delle scuole medie e a quelli di primo e secondo anno della scuola superiore”; sono 18 poi i milioni per le attività formative under 18 funzionali al conseguimento di qualifiche e diplomi professionali richiesti dall’attuale mercato del lavoro, coerentemente alle dinamiche di incrocio tra domanda e offerta; 7 milioni di euro sono per le borse di studio riservate a studenti universitari e agli studenti Its non inclusi nelle previsioni ministeriali che hanno attribuito, con fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), maggiori risorse per il diritto allo studio universitario; infine, sono previsti 500mila euro per il bonus psicologo rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado del Friuli Venezia Giulia, che viene esteso anche ai ragazzi iscritti ai percorsi IeFP (formazione professionale).

“Si tratta – ha detto in conclusione Rosolen – di previsioni che si aggiungono e si integrano, in maniera complementare e sussidiaria, alle risorse messe a disposizione dal Pnrr e dalla nuova programmazione europea 2021-27”.

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