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Cronaca

Defibrillatori nei rifugi del Fvg

Il primo kit consegnato alla malga Cason di Lanza di Paularo

Il popolo della montagna del Friuli Venezia Giulia messo in sicurezza grazie a un progetto finanziato da Friulovest Banca, PrimaCassa e ZKB del Gruppo Cassa Centrale Banca: si tratta di ben 43 forniture comprendenti un defibrillatore di ultima generazione, un kit emorragia e una dotazione di adrenalina in fiale, a disposizione di rifugi alpini, pievi, strutture commerciali in quota, malghe con attività di commercio e impianti sciistici. Uno sforzo imponente anche sotto il profilo economico: entro il 2023, i tre istituti di credito metteranno a disposizione circa 106 mila euro. Il progetto è patrocinato da Promoturismo Fvg, Regione Fvg, Parco naturale delle Dolomiti friulane, Scuola Medica Triveneta, Cai e Naemt. “La sicurezza si fa con la comunità e insieme alla comunità. Con questo progetto diamo una risposta ai cittadini in termini di appropriatezza dei servizi del sistema sanitario regionale. Diamo così prosecuzione a una serie di iniziative avviate in questa regione e volte a garantire sicurezza attraverso un sistema sanitario capillare che dà risposta ai bisogni di salute nel momento in cui questi si manifestano”, è stato il commento del vice governatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, martedì 10 agosto alla malga Cason di Lanza di Paularo (Udine) dove era presente assieme all’assessore regionale alla Montagna, Stefano Zannier, per la consegna del primo kit di pronto intervento per l’emergenza sanitaria incluso nel progetto “Comunità e montagna in sicurezza”. “Si tratta di incidere su un processo culturale, che passa anche attraverso la formazione e le scuole, per farci comprendere l’importanza del sistema sanitario pubblico – ha rimarcato Riccardi -. Il sistema dell’emergenza sanitaria di questa regione è una punta di eccellenza che ha saputo estendere la propria qualità nella collaborazione e nelle alleanze con altri soggetti attivi sul territorio, come in questo caso sono stati gli istituti di credito e le comunità locali”.

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