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Cronaca

Diecimila al corteo no green pass a Trieste

Ribadito il blocco del porto se non sarà ritirato il provvedimento. Il prefetto tenta invano la dissuasione

“Abbiamo preso nota di questa rivendicazione che presenteremo a livello centrale”. Lo ha detto il prefetto di Trieste Valerio Valenti dopo l’incontro con alcuni rappresentanti del corteo no Green Pass che sta sfilando lungo le strade di Trieste. “Il mio vicario Giuseppina Maria Patrizia Di Dio Datola ha incontrato il gruppo a causa di un mio impegno – ha proseguito – Abbiamo accolto un gruppo di rappresentanti che accoglie varie anime del corteo, dai portuali ai trasportatori, che sostengono la scelta del no Green Pass. I lavoratori del porto hanno chiaramente confermato di voler bloccare lo scalo nella giornata di venerdì. Ho rappresentato la gravità di questa situazione che si profila sia da un punto di vista economico, sia perché questo significa mettere in ginocchio una città. Quindi ho chiesto se erano ben coscienti di che cosa significherà una cosa del genere, ma hanno ribadito di volerlo fare sostenendo che incidere sull’aspetto economico è l’unico modo per farsi sentire”.

Più di diecimila i partecipanti al corteo secondo un primo calcolo approssimativo degli organizzatori. Un numero che non si discosta molto da quello indicato dalla Questura. Si tratta della quarta volta in cui i contrari all’obbligo della carta verde scendono in piazza da settembre. Al corteo, che ha creato disagi al traffico bloccando le Rive, partecipano anche i lavoratori portuali; secondo il Coordinamento lavoratori portuali di Trieste sarebbero in corteo 800 dei 950 operativi nello scalo. Da settimane stanno protestando contro il green pass minacciando blocchi.

Stefano Puzzer, portavoce del Coordinamento lavoratori portuali di Trieste, che già stamattina ha annunciato il blocco del porto se non sarà ritirato l’obbligo del Green pass, ha detto che “anche gli altri porti d’Italia si stanno organizzando. In particolare Genova, che con Trieste è sempre allineata”. I manifestanti quando sono transitati davanti al palazzo della Regione in piazza Unità hanno intonato slogan contro il presidente Massimiliano Fedriga. Sono presenti alla manifestazione anche i lavoratori di altre azienda, dalla Flex alla Wärtsilä e anche Ugo Rossi, leader del Movimento 3V (no vax) arrestato nei giorni scorsi, e gli ex candidati sindaco Giorgio Marchesich (indipendentista) e Franco Bandelli (Futura). “Dicevate di volerci proteggere, invece state tentando di toglierci tutti i diritti” si legge su alcuni cartelli.

La Alister, associazione per la libertà di scelta delle terapie mediche, ha distribuito volantini. A ritmo di tamburi e fischietti la folla ha proseguito lungo le Rive fino a Ponterosso, dove è terminata la manifestazione.

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