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Cronaca

Domenica di super lavoro per il Soccorso alpino

Cinque gli interventi per portare in salvo escursionisti che si erano smarriti, feriti o sorpresi dal maltempo.

Le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico sono state allertate per cinque chiamate al Numero Unico per le Emergenze in diverse località delle montagne friulane, domenica 16 agosto.

Tre interventi hanno avuto luogo nel Tarvisiano: il primo – che è scattato quasi contemporaneamente con una chiamata di soccorso dal Monte Amariana – ha avuto luogo intorno alle 14, su richiesta di un turista francese. L’uomo era partito assieme alla moglie dal parcheggio della cabinovia del Lussari per percorrere un tratto del Cammino Celeste fino in cima al Monte Lussari ma ad un tratto si è accorto che la moglie non lo seguiva più ed è tornato indietro a cercarla assieme alle figlie. Avendo raggiunto il parcheggio senza trovarla e dal momento che lei non aveva il cellulare con sé, ha allertato i soccorsi. I tecnici della stazione di Cave del Predil assieme a quelli della Guardia di Finanza e ai Vigili del Fuoco hanno ritrovato la donna ripercorrendo il sentiero del Pellegrino con il fuoristrada nei pressi di Malga Lussari e l’hanno ricondotta alla sua auto e al marito.

Alle 17 la stazione è stata nuovamente allertata a Camporosso dalla SORES, dove due donne di Venezia di 69 e 64 anni si sono perse scendendo da Malga Gacceman (quota 1269) lungo il sentiero con segnavia CAI 506. Le signore sono state rintracciate grazie alla SORES e localizzate tramite le celle telefoniche dai tecnici del Soccorso Alpino che sono risaliti per due itinerari differenti e le hanno ricondotte a Camporosso. Quasi contestualmente una squadra si è portata in Val Bartolo dove durante la manifestazione Baite Aperte un minorenne si è procurato una ferita da taglio ed è stato soccorso e condotto al poliambulatorio di Tarvisio.

Intorno alle 14 un cinquantenne di Pasian di Prato ha chiamato il Numero Unico per le Emergenze per chiedere aiuto: durante la salita al Monte Amariana si è perso. Il signore era partito subito dopo le nove da dalle sponde del Fella (alla confluenza con il Favarinis) con l’intenzione di arrivare in cima seguendo il sentiero con segnavia CAI 415. Giunto ad una quota di circa 1500 metri si è reso conto di essere fuori traccia sul versante nord del monte. Allertata la stazione di Forni Avoltri e la Guardia di Finanza di Tolmezzo, a seguito di una puntuale localizzazione tramite SMS locator, con il coordinamento di SORES è stato richiesto l’intervento dell’elicottero della Protezione Civile Regionale per il recupero della persona e in breve l’escursionista è stato riportato a valle e successivamente alla propria auto.

Ultimo intervento della stazione di Forni di Sopra per due persone che, percorrendo il sentiero con segnavia 243 tra Casera Varmost verso Forcella Tartoi e poi in direzione Casera Lavazeit sono state bloccate da un temporale in un tratto molto ripido e scivoloso a quota 2000 metri. I due erano in un punto in cui i cellulari ricevevano appena il segnale telefonico ma non la connessione dati quindi non è stata possibile una puntuale localizzazione. Grazie alle ottime conoscenze dei luoghi da parte dei tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico si è ipotizzato il punto in corrispondenza del quale i due escursionisti potevano essere rimasti bloccati. Alcuni volontari della stazione si sono mossi con i mezzi lungo le piste forestali per avvicinarsi il più possibile al punto per poi proseguire a piedi. Una volta raggiunti gli escursionisti, è stato possibile portarli con l’ausilio di corde fino ad un tratto di sentiero sicuro e da qui farli scendere fino a valle.

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