Abbonati subito per rimanere sempre aggiornato sulle ultime notizie
Cronaca

Fvg, intensive e ricoveri ancora oltresoglia

Tutti i dati dell’Agenzia nazionale dei Servizi sanitari regionali (Agenas)

A livello nazionale resta stabile, e pari al 6% e 8%, la percentuale di posti occupati in terapia intensiva e nei normali reparti da parte di pazienti con Covid 19, in entrambi i casi sotto le soglie di allerta, stabilite rispettivamente al 10% e 15%. In Friul-Venezia Giulia, invece, i valori restano oltre soglia, con il 14% di intensive occupate (con variazione giornaliera del -1%) e con il 18% di posti in reparto (-1%). E’ quanto emerge dal monitoraggio quotidiano dell’Agenzia Nazionale dei Servizi Sanitari regionali (Agenas) che confronta i dati del 23 novembre con quelli del giorno precedente. L’Agenas evidenzia che migliora invece la situazione nella provincia autonoma di Trento.

Qui tutti i dati. Aumenta la percentuale di terapie intensive Covid rispetto al totale in 4 Regioni: Abruzzo (al 5%), Emilia Romagna (al 7%), Umbria (all’8%) e Veneto (al 7%). Aumenta la percentuale di ricoveri Covid in “area non critica” in 5 regioni: Campania (al 9%),  Friuli Venezia Giulia (al 18%), Lazio all’11%, Puglia (al 6%) e Valle d’Aosta (al 12%). Cala, invece, la percentuale di intensive occupate da pazienti Covid in 5 Regioni e Province autonome: Basilicata (all’1%), Marche (4%), Friuli-Venezia Giulia (al 14%), Bolzano (all’8%), Trento (al 6%). E cala la percentuale di ricoverati Covid in “area non critica” in Basilicata (al 5%), Trento (al 9%) e Sicilia (al 9%).

Questa, attualmente, la situazione: Abruzzo: occupazione terapie intensive al 5% (+1%) e occupazione posti in “area non critica” al 7%; Basilicata 1% (-1%) e 5 (-1%); Calabria 7% e 12%; Campania 4% (-1%) e 9% (+1%); Emilia Romagna 7% (+1) e 7%; Friuli Venezia Giulia 14% (-1%) e 18% (+1%); Lazio  9% e 11% (+1%); Liguria 8% e 7%; Lombardia 4% e 11%; Marche 9% (-1%) e 7%; Molise 3% e 5%; PA Bolzano 8% (-1%) e 16%; PA Trento 6% (-1%) e 9% (-1%); Piemonte 5% e 6%; Puglia 4% e 6% (+1%); Sardegna 6% e 3%; Sicilia 5% e 9% (-1%); Toscana 8% e 5%; Umbria 8% (+1%) e 7%; Valle d’Aosta 3% e 12% (+1%) e Veneto 7% (+1%) e 6%.

Articoli correlati