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Cronaca

Udine, quattro giorni tra “borcs e ostariis”

Data zero dell’iniziativa dedicata al buon cibo friulano. Dal 26 al 29 maggio, in 23 osterie

Si chiama «Primavere fra borcs e ostariis» ed il nuovo progetto realizzato dal Comitato friulano difesa osterie assieme a Confesercenti Udine. La prima edizione coinvolgerà, dal 26 al 29 maggio, ben 23 osterie. Per la quattro giorni dedicata al buon cibo friulano ognuna delle realtà coinvolte proporrà un menù pensato ad hoc e accompagnato da un’abbinata di vino, il tutto a prezzi variabili dai 3,50 a 18 euro. L’iniziativa punta al turismo austriaco. Obiettivo valorizzare le tipicità locali e rilanciare la convivialità dopo il duro periodo della pandemia.

Tra le specialità i ravioli ripieni alla ricotta di casera e pino mugo conditi con stravecchio di Sutrio e burro fuso, oppure una gustosa anatra all’arancia con polenta. Non mancheranno poi affettati e formaggi friulani misti. Fra i protagonisti anche diverse pietanze a base di asparagi e di pesce. Immancabili il frico con polenta e le polpette al sugo. Assieme ad alcune osterie di Udine (Da Artico, Pieri Mortadele, Al Cappello, Osteria Da Lucia, Ex Provinciali, Al Canarino, Da Pozzo, Ai Barnabiti, Al Fagiano, Al Fari Vecjo, Cjanton Di Vin Al Pavone, Osteria E Staffa, Alla Ghiacciaia, Al Lepre – Gustâ, Al Vecchio Stallo, Osteria Alle Volte, La Torate, Quinto Recinto, Al Marinaio, Al Pignolo, Da Michele) parteciperanno anche La Polsade Delle Streghe di Caminetto di Buttrio, l’Osteria Da Afro di Spilimbergo, e l’Osteria Cadibon di San Giovanni al Natisone.

«Ringrazio chi ci ospita in questo contesto storico, straordinario e prestigioso, l’osteria alla Ghiacciaia – ha affermato Enzo Mancini, presidente del Comitato friulano difesa osterie alla presentazione dell’iniziativa – . Un luogo che il fine cantore delle bellezze del Friuli, Mario Blasoni, descriveva come una delle più pittoresche della città. È davvero un piacere presentare un nuovo progetto che siamo certi sarà apprezzato dai frequentatori abituali ma anche dai turisti, che aspettiamo numerosi».

«Questa nuova iniziativa si unisce alle altre, già consolidate, che hanno l’obiettivo di valorizzare le tipicità friulane, rilanciare la convivialità e la ripartenza dopo il duro periodo della pandemia – ha spiegato Marco Zoratti, presidente di Confesercenti Udine – Abbiamo pensato di organizzare questo nuovo progetto con l’intento di promuovere le osterie anche durante il periodo della Pentecoste, che da sempre porta in regione, e in città, molti turisti austriaci impazienti di assaggiare la nostra cucina tipica. Per questa ragione, grazie alla collaborazione con Turismo Fvg, abbiamo stampato migliaia di brochure che saranno disponibili non solo negli Info Point della Regione, ma anche sui territori di Carinzia e Stiria. Ragione per cui il piccolo manuale-menù è stato tradotto, in austriaco oltre che in friulano, grazie all’ARLeF».

Basso, intervenendo, si è complimentato per l’iniziativa, sottolineando quanto attività come questa siano importanti per mantenere sempre vivi i valori dei locali storici del Friuli. Cisilino, dal canto suo, ha posto l’accento sulla (ormai consolidata) scelta di proporre il menù in tre lingue, italiano, friulano, austriaco: un modo per valorizzare anche la marilenghe. Un plauso per l’iniziativa è arrivato anche dall’assessore Franz che, portando i saluti del sindaco, si è congratulato con gli organizzatori che, grazie al grande lavoro di squadra, sono ancora una volta riusciti a proporre un’offerta che «sono certo che gli amici dell’Austria sapranno apprezzare. Ringrazio tutti per il lavoro fatto».

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