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Cultura

Anche in Friuli tornano le Giornate Fai di primavera

Sabato 25 e domenica 26 marzo. Le aperture in regione 

Sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 tornano, per la trentunesima edizione, le Giornate FAI di Primavera, il grande evento di piazza che il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS dedica ogni anno al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, animato e promosso dalle Delegazioni e dai Gruppi FAI diffusi e attivi in tutta Italia. I Delegati e Volontari della Fondazione, insieme agli Apprendisti Ciceroni, si metteranno a disposizione per svelare la ricchezza e la varietà di un vasto patrimonio di storia, arte e natura che tutti siamo chiamati a curare e a proteggere per le generazioni presenti e future, com’è nella missione del FAI, cominciando innanzitutto a conoscerlo, per scoprirne il valore.

Sono oltre 750 le proposte in 400 città d’Italia e anche il Friuli Venezia Giulia è pronto a mostrare luoghi poco conosciuti e solitamente inaccessibili, che raccontano ai visitatori storia, natura, arte e cultura del territorio in quella che è una due giorni di festa, di divertimento, ma anche di apprendimento e sensibilizzazione (l’elenco di tutti i luoghi aperti e modalità di partecipazione su ).

Le aperture in Friuli Venezia Giulia

In Friuli Venezia Giulia sono stati coinvolti 10 Comuni per far scoprire 22 luoghi peculiari per caratteristiche storiche, artistiche e naturali, solitamente inaccessibili o poco conosciuti. In alcuni casi sono stati organizzati anche degli eventi speciali per permettere un maggiore coinvolgimento.

La Delegazione FAI di Udine apre 6 luoghi in 2 Comuni. Torna – a grande richiesta – la possibilità di ammirare (una storica fabbrica di produzione di amido) restaurata grazie al contributo ottenuto con il censimento nazionale I Luoghi del Cuore del 2016. I volontari dell’Associazione Amideria accompagneranno i visitatori in un viaggio nel tempo, presentando l’amideria dal punto di vista storico-architettonico e percorrendo le fasi di lavorazione del prodotto fino alla sala della macchina a vapore, recuperata grazie anche al supporto tecnico-scientifico del Museo della Tecnica di Brno (Repubblica Ceca). La macchina è una rara testimonianza della Prima rivoluzione industriale e questa fabbrica di amido è l’unica in Europa ancora in possesso del sistema produttivo originale. Le visite si svolgeranno sabato 25 e domenica 26 marzo dalle 10.30 alle 17.30 (ultimo ingresso alle 17.00) con turni composti da massimo 15 persone e l’ingresso ogni 20 minuti. Per accedere all’area è richiesto l’utilizzo di scarpe comode e chiuse. Ingresso da via Luigi Pasteur località La Fredda di Perteole , Ruda (UD). Per partecipare alle visite è suggerito un contributo a partire da 3 €.

Speciale promo soci FAI: accesso scontato a 15 € allodel collettivo berlinese Rimini Protokoll che si svolgerà sabato 25 marzo alle 20.30 al Teatro Palamostre di Udine. Una vera e propria esperienza collettiva a Teatro Contatto, un gioco teatrale dove volontari del pubblico assumono il ruolo di avatar ‘degli assenti’ in una conferenza internazionale sulle conseguenze della globalizzazione. Per info: https://bit.ly/3EWrCA oppure 0432506925 o biglietteria@cssudine.it.

Per informazioni: udine@delegazionefai.fondoambiente.it

Il Gruppo FAI di ha deciso di aprire due siti. Il primo è lache si trova all’interno della cinta muraria della fortezza di Palmanova: in piazza Garibaldi, che faceva parte di quelle sei piazze di sestiere che, due per ciascun borgo, costituivano lo spazio pubblico. La costruzione della chiesa ebbe inizio nel 1602 col provveditore Girolamo Cappello e con l’autorizzazione del Patriarca di Aquileia, fu consacrata nel 1624, e faceva parte di un complesso conventuale dei Frati Francescani. Nel corso della sua storia subì numerose trasformazioni, tra le quali ospedale nel 1769 quando fu assegnata al Pio Sovvegno di San Carlo Borromeo e in deposito di polveri e munizioni nel 1805 con Napoleone che la spogliò di tutti gli arredi sacri e degli ornamenti. L’apertura in occasione delle Giornate FAI di Primavera, grazie agli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto “Enrico Mattei”, consente di aprire una finestra sulla storia di questa chiesa, poco conosciuta e perfettamente incastonata nel tessuto urbano della città fortezza di Palmanova, patrimonio dell’Unesco. l’inaugurazione delle giornate avverrà venerdì 24 marzo alle ore 18 presso il Salone d’Onore del Comune di Palmanova con la conferenza “Quando in Fortezza c’era l’Inquisizione” sull’Inquisizione ai tempi della Serenissima a cura della prof.ssa Giuseppina Minchella che approfondirà come l’Inquisizione a Palmanova operò dai primi anni del Seicento fino alla fine del Settecento a Palmanova con l’intento di estendere il proprio controllo sulle soldatesche, ma anche sui civili, residenti in fortezza. I processi del Sant’Ufficio ebbero luogo nel convento e nella sacrestia della chiesa di san Francesco. Ingresso libero fino a esaurimento posti con contributo libero. Orari di visita: sabato 25 e domenica 26 marzo dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 (ultimo ingresso 17.00). Il secondo luogo è la  situata al termine di una strada interpoderale, nei pressi di un cimitero campestre lungo la vecchia via romana Julia Augusta, ora di proprietà privata, il fabbricato ospitava un convento agostiniano. Si trattava di una delle prime pievi della zona e già dal tredicesimo secolo fu affiancata da un monastero delle monache agostiniane; il monastero è divenuto poi abitazione privata pur restando di proprietà della Chiesa fino ai proprietari più recenti. La struttura architettonica è di scuola slovena, a muratura mista con prevalenza di sassi; l’interno è affrescato, ma è in attesa di restauro. Si tratta, dunque, di un luogo nascosto e poco conosciuto visitabile grazie ai volontari della Comunità di Mereto di Capitolo nei seguenti orari: sabato 25 e domenica 26 marzo dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18 (ultimo ingresso alle 17.30). Per entrambe le aperture si consiglia un contributo a partire da 3 €. Sono previste code con ingresso preferenziale dedicato agli iscritti FAI e in loco sarà possibile rinnovare la tessera o iscriversi al FAI.

Per informazioni: segreteriafaifvg@fondoambiente.it

Il Gruppo FAI di Cividale del Friuli propone due visite a , nel Comune di Faedis. è una casa fortificata di origine alto medievale, cinta da un maestoso muro in sasso e composta da diversi edifici con varie funzioni; un interessante complesso abitativo e produttivo molto ben conservato e normalmente non visitabile. In occasione delle Giornate FAI di Primavera sarà possibile visitare la bella corte interna, la stanze affrescate della casa padronale, la cucina cinquecentesca ricca di suppellettili, i passaggi segreti e la maestosa cantina databile al 1840 con l’originale travatura in legno, le botti in rovere e le barriques francesi per la maturazione e affinamento dei vini. La casa ha ospitato, tra gli altri, il Generale tedesco Erwin Rommel e Lucina Savorgnan, la fanciulla che pare all’origine della famosa vicenda di Giulietta e Romeo. Villa Accordini oggi è sede di un’azienda vitivinicola e custodisce con cura molte testimonianze di vita contadina del passato, fra cui preziosi registi agricoli risalenti al ‘500 che potranno essere ammirati in occasione della visita. L’antichissima legata alla particolare venerazione dei Longobardi per il principe delle schiere angeliche, è stata ampliata, rinnovata e ricostruita più volte nell’arco dei suoi oltre mille anni di storia, fino all’ultimo importante restauro completato nel 1989 a seguito dei gravi danni subiti nel terremoto del 1976. La visita è dedicata alla scoperta del monumentale mosaico di 50 mq che ricopre la parete di fondo dell’abside e rappresenta l’Arcangelo Michele mentre sconfigge Lucifero. L’opera, ideata dall’artista friulano Arrigo Poz, si ispira all’omonima e famosa opera del pittore bolognese Guido Reni realizzata nel 1636 (e oggi conservata a Roma) ed è stata donata dall’Associazione Nazionale della Polizia di Stato. Le visite saranno curate dai giovani Apprendisti Ciceroni studenti dell’Istituto Tecnico Agrario “Paolino d’Aquileia” di Cividale del Friuli sabato 25 e domenica 26 marzo dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18 (ultimi ingressi 12.30 e 17.30). I gruppi saranno organizzati con 15-20 persone e partiranno ogni 20 minuti. La durata della visita di Villa Accordini è di circa 30 minuti circa, mentre quella della Chiesa di San Michele Arcangelo è di circa 20 minuti. Si consiglia abbigliamento comodo. Punto di ritrovo in via Paolo Diacono, 12 a Campeglio di Feadis. Evento speciale riservato ai soci FAI: domenica 26 marzo al termine dell’ultima visita (alle ore 18.30 circa) nella Corte interna di Casa Accordini un quintetto composto da giovani musicisti del Conservatorio Statale “Jacopo Tomadini” di Udine eseguirà un concerto su musiche di Felix Mendelssohn, Sergei Rachmaninov, Franz Schubert. Ingresso con prenotazione presso il gazebo FAI e contributo libero consigliato 3 €.

In entrambi i luoghi sono previste code con ingresso preferenziale dedicato agli iscritti FAI e in loco sarà possibile rinnovare la tessera o iscriversi al FAI.

Per informazioni: cividaledelfriuli@gruppofai.fondoambiente.it

Altre possibilità di visita nel Goriziano (Tenuta Villa Russiz a Capriva del Friuli), a Trieste (Borgo Teresiano, con la Banca d’Italia, e il Conservatorio Tartini) e nel Pordenonese (a Maniago Palazzo d’Attimis, Villa Jem, l’esposizione “Ruote al lavoro”, nella frazione di Campagna la Fattoria Abarth, l’Antica forgia Lenarduzzi-Massaro, nella frazione di Maniagolibero l’Officina Todesco, le esposizioni della Galleria di Arte Tessile e Contemporanea Gina Morandini) a Vajont visita al centro abitato, a Meduno alla Centrale Idroelettrica di Edison). 

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