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Cultura

Berlino, 9 novembre 1989: cercansi ricordi

Il CRAF organizza due mostre sulla caduta del Muro e lancia un appello per rintracciare testimonianze.

Trent’anni fa un pezzo di mondo iniziò a tremare. Iniziò tutto il 9 novembre 1989, quando una moltitudine di cittadini dell’Est si arrampicò sul Muro che tagliava in due Berlino e lo superò per raggiungere gli abitanti della Germania dell’Ovest. Alcune immagini sono passate alla storia: una città sommersa di uomini, colori, pervasa finalmente da un sentimento di rivincita e libertà.

Il CRAF, Centro di ricerca e Archiviazione della fotografia di Spilimbergo, dedica alla caduta del Muro di Berlino due iniziative espositive: la prima in programma dal 9 novembre a Pordenone e la seconda, da gennaio 2020, a San Vito al Tagliamento. Due mostre che non sono però l’unico strumento per ricordare lo storico avvenimento e guardare al futuro con ideali liberi: “Vogliamo coinvolgere il nostro pubblico – afferma il responsabile alla direzione del CRAF Luca Giuliani – per questo chiediamo a tutti di condividere con noi testimonianze di quel muro e di quei momenti”.

Furono in molti dall’Italia e dal Friuli a raggiungere Berlino dopo il 9 novembre 1989. Tanti e giovanissimi in festa hanno scandito la parola “libertà” e sollevato polvere a colpi di piccone sui quarantatré chilometri di Muro: “Sicuramente nei cassetti e negli album di tante famiglie si conservano ancora fotografie dell’evento – sottolinea Luca Giuliani –. Alcuni hanno persino riportato a casa veri e propri pezzi di muro come testimonianza della trasformazione storica, sociale e politica di allora”.

Da ottobre 2019 a febbraio 2020 il Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia celebrerà il trentesimo anniversario della caduta del Muro offrendo al pubblico l’opportunità di valorizzare testimonianze storiche personali in una vera e propria galleria digitale. Sono ancora negli occhi di tutti le immagini televisive e le foto sui giornali delle folle immense che presidiano il muro, le mani esultanti, le prime brecce che si aprono e la riunificazione di un popolo diviso per 28 lunghi anni.

Il muro venne riciclato, se ne fecero strade, alcuni blocchi andarono all’asta e finirono nelle collezioni private: “Con le fotografie e i reperti d’epoca che le persone vorranno condividere potremmo dare vita alla prima galleria digitale dedicata all’evento, mi auguro ci sia una partecipazione corale – conclude – per inviarle basterà scrivere al nostro indirizzo mail segreteria@craf-fvg.it e per ulteriori informazioni chiamare il numero 0427-91453”.

(Foto “Berlino 1974” di Toni Nicolini)

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