Abbonati subito per rimanere sempre aggiornato sulle ultime notizie
Cultura

Giornate della luce, gran finale con Cristicchi

Tra gli ospiti Pupi Avati, Peter Greenaway

Prosegue con un ricco cartellone di eventi la V edizione della kermesse in corso a Spilimbergo e nelle altre località toccate dalla rassegna che celebra gli Autori della Fotografia del cinema italiano contemporaneo. Il festival “Le Giornate della Luce” –ideato e curato da Gloria De Antoni con Donato Guerra – propone per oggi un intenso cartellone di appuntamenti e proiezioni: dopo l’incontro tra la Presidente della Giuria dei Giovani, l’attrice Anita Kravos, e gli studenti delle scuole di cinema, la kermesse si sposta al Teatro Arrigoni di San Vito al Tagliamento per l’incontro con il critico cinematografico Steve Della Casa e il cantante Shel Shapiro sugli anni d’oro dei “Musicarelli”, fenomeno tutto italiano degli anni Sessanta che univa cinema e musica pop. Al termine la proiezione del documentario firmato dallo stesso Della Casa “Nessuno ci può giudicare” (con Shel Shapiro, Mal, Gianni Pettenati, Rita Pavone, Caterina Caselli e la fotografia di Roberto Forza).

 

Sempre alle 17.00 a Spilimbergo attesa al Cinema Miotto un’altra grande protagonista di questa edizione: la regista Wilma Labate conversa con la giornalista Gabriella Gallozzi e presenta il suo documentario “Arrivederci Saigon”.

Oggi partono anche le proiezioni dei film in concorso per la migliore fotografia: alle 21.00 al Cinema Miotto in programma “Capri revolution” del regista Mario Martone, candidato per la fotografia Michele D’Attanasio.

Cresce intanto l’attesa per i due grandi protagonisti della giornata di venerdì quando arriveranno al festival il maestro della cinematografia italiana Pupi Avati e l’acclamato regista e sceneggiatore Peter Greenaway. Una decina di anni fa, il regista britannico fece del Cenacolo vinciano l’oggetto di un’ambiziosa installazione multimediale. In occasione del cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci, le luci e i colori di uno dei dipinti più celebri del mondo verranno raccontati al Cinema Miotto di Spilimbergo (venerdì alle 17.00) secondo lo sguardo del più visionario dei registi europei, che su quel progetto realizzò il documentario “L’ultima cena secondo Peter Greenaway”. Il documentario racconta come ha realizzato questo progetto che celebra uno dei massimi capolavori dell’arte occidentale facendone oggetto di un’esplorazione e rivisitazione in chiave cinematografica. Se Leonardo rappresentava l’avanguardia del suo tempo, questa visione originale, concepita grazie alle più sofisticate tecnologie, ne rappresenta una sorta di inevitabile appendice contemporanea.

 

Si prosegue fino a domenica con le proiezioni dei film in concorso. Gran finale domenica con l’assegnazione dei Premi 2019 e la presenza di Simone Cristicchi.

Articoli correlati