Sulla pagina Fb del gruppo, il grazie della band ai ragazzi friulani che hanno interpretato “Let your love be known”
Certamente quando i ragazzi del coro VocinVolo di Udine hanno interpretato «Let your love be known» degli U2 non immaginavano che il loro videoclip sarebbe stato pubblicato nientemeno che dai profili social della leggendaria band irlandese. Con gran sorpresa dei ragazzi stessi, lunedì 20 luglio il video è stato rilanciato agli oltre 16 milioni di fan degli U2 che, da tutto il mondo, seguono la band su Facebook.
Il filmato nasce da un’iniziativa benefica che la Confcommercio udinese ha avviato a favore di Fuori Onda onlus, realtà udinese dedita all’organizzazione del tempo libero (viaggi, vacanze, gite in giornata, laboratori creativi) per persone disabili e le loro famiglie. La raccolta fondi, attiva sul sito buonacausa.org, consentirà di avviare «Ciao, Come stai?», un progetto mirato a permettere ai ragazzi disabili, con adeguati mezzi tecnologici, di uscire dall’isolamento acuito dalle misure restrittive del lockdown. Tra i partner di questo progetto figura anche il coro VocinVolo, i cui giovanissimi membri hanno cantato “in teleconferenza” – con tutte le difficoltà del caso – la canzone che Bono Vox ha composto all’inizio del lockdown, dedicandola agli italiani particolarmente colpiti dalla pandemia.
«Il video nasce da un’emozione – spiega il Presidente di Confcommercio Udine, Giovanni Da Pozzo, sui canali social della stessa Confcommercio – e segna il passaggio dalla quarantena a quello che accadrà ora che la pandemia sembra in via di superamento. I ragazzi che interpretano la canzone di Bono ci fanno presente che quanto abbiamo vissuto possa fungere da sprone per apprezzare di più le cose semplici di ogni giorno, con l’auspicio di un ritorno presto alla socialità di sempre che tanto manca alle persone ma anche alle attività imprenditoriali».
Il filmato alterna le immagini dei coristi con splendide riprese aeree del territorio friulano, realizzate con contributo di Friuli Venezia Giulia Turismo. Il video:
Giovanni Lesa
