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Economia

Carnia Industrial Park, trend in crescita e nuovo CdA

Roberto Siagri è il nuovo presidente. “Guardiamo al futuro con ottimismo”. Nelle tre aree industriali di Amaro, Tolmezzo e Villa Santina, insediate circa 170 aziende, con 10 nuovi insediamenti e 20 ampliamenti.

Approvato dall’Assemblea il Bilancio 2019 di Carnia Industrial Park, che conferma il trend di crescita dell’ultimo quadriennio, guidato dal Presidente uscente, Mario Gollino. Un trend che contabilizza oltre 8 milioni di euro di valore della produzione (+75% nel quadriennio) un risultato economico ante imposte superiore a 800 mila euro (+15%) e dopo le imposte di 535 mila euro (+128% nel quadriennio), ricavi da locazioni di immobili per 2,3 milioni (+64% nel quadriennio), attivo patrimoniale di oltre 68 milioni e immobilizzazioni di proprietà per 63 milioni. Dati di bilancio che hanno consentito al Consorzio di programmare nuovi e importanti investimenti con il Piano industriale triennale 2020-2022 (approvato dall’Assemblea a dicembre 2019).

L’Assemblea dei soci, riunita alla presenza degli assessori regionali Barbara Zilli e Sergio Emidio Bini nella sala conferenze del Consorzio Innova FVG ad Amaro, ha anche formalizzato le nomine del nuovo Consiglio di amministrazione che guiderà il Consorzio nel quadriennio 2020-2024. Nuovo presidente è l’amministratore delegato di Eurotech, Roberto Siagri, mentre a Paolo Vriz (Consigliere e Vice Presidente) e Anna Rotaris (Consigliere) succedono l’avv. Barbara Comparetti e il rag. Roberto Roseano. Gollino ha illustrato i risultati del quadriennio dell’attuale Cda: “Lasciamo in eredità un Consorzio in evidente trend positivo, come testimoniano gli indicatori del Bilancio 2019, oltre che un portafoglio di opere in corso di realizzazione, già interamente finanziate, che verranno completate entro la fine del prossimo anno”.

Nelle tre aree industriali di Amaro, Tolmezzo e Villa Santina, sono insediate circa 170 aziende, con 10 nuovi insediamenti e 20 ampliamenti. Gli occupati del Parco industriale sono oltre 3.500 che salgono a 5.000 se si considera i lavoratori del comparto manifatturiero dell’intera Carnia. Il tasso di saturazione delle aree urbanizzate è pari al 96%, e sostanzialmente del 100% quello degli immobili produttivi da destinare a locazione di proprietà del Consorzio.

L’assessore Zilli, ha detto che “per la Regione è fondamentale garantire il proprio sostegno all’imprenditorialità nelle aree montane e periferiche, con un’attenzione particolare alla nascita di nuove realtà produttive. In tale contesto, è quindi estremamente positivo che un asset fondamentale per lo sviluppo del territorio abbia una guida capace e autorevole come quella appena insediatasi e che questa goda del pieno sostegno delle istituzioni”.

Bini ha invece sottolineato che “la reattività e la capacità di dare risposte concrete alle necessità delle imprese e del territorio hanno reso il Carnia Industrial Park un elemento trainante per lo sviluppo dell’economia della montagna friulana. Grazie anche al sostegno della Regione, l’ente ha varato interventi importanti, come quello del nuovo centro logistico che vedrà presto la luce. In questo contesto è infatti importante la presenza di un ente capace di promuovere l’insediamento di nuove realtà e favorire la collaborazione tra imprese per garantire crescita economica e occupazione”

Infine, per il neo presidente Roberto Siagri, si parte “”da una base solida che ci permette di guardare al futuro con ottimismo nonostante una congiuntura economica non facile a causa della pandemia. In questo mandato dobbiamo, oltre a portare a compimento il piano industriale da poco approvato, rendere attrattivo, per le imprese innovative, l’insediarsi nelle zone industriali della Carnia e creare le condizioni per lo sviluppo di nuova imprenditorialità, per una nuova manifattura digitale”.

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