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Economia

FriulAdria, gli impieghi crescono del 4%

Il dato dei primi 9 mesi del 2020. Raccolta diretta a 7,1 miliardi con incremento del 6%

Gli impieghi di Crédit Agricole FriulAdria nei primi nove mesi dell’anno si attestano a 7,4 miliardi, in crescita del 4% verso dicembre 2019. La raccolta diretta è pari a 7,1 miliardi e registra un incremento del 6% rispetto alla fine dell’anno precedente. In ulteriore calo, rispetto al 31 dicembre 2019, l’incidenza dei crediti deteriorati sugli impieghi, sia lordi (5,5%) che netti (2,2%). Sono alcuni dati dei primi nove mesi dell’anno del Gruppo bancario con sede a Pordenone.

“La crescita degli impieghi e dei depositi durante la crisi sanitaria sono fenomeni collegati – ha dichiarato il direttore generale di CA FriulAdria, Carlo Piana – Abbiamo registrato il forte sviluppo delle erogazioni a medio-lungo termine anche per effetto del Decreto Liquidità: al 30 settembre è stato erogato mezzo miliardo di euro alle aziende locali, volumi più che doppi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per consentire un rendimento ai nostri clienti e mobilizzare questi depositi al servizio dell’economia abbiamo lanciato insieme ad Amundi una campagna sugli investimenti sostenibili”.

“Nel terzo trimestre abbiamo rilevato una ripresa dei mutui casa e una decisa crescita del numero dei clienti acquisiti, oltre 15 mila nel periodo luglio-settembre – ha aggiunto -: è un segnale importante che conferma l’utilità del nostro servizio”. 

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