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Regione

Famiglia, ok della Giunta al disegno di legge

L’approvazione in aula probabilmente in novembre. Tra le novità la “Dote famiglia”

La Giunta regionale ha licenziato in via definitiva, dopo parere positivo all’unanimità del Cal, il testo del disegno di legge proposto dall’assessore regionale al Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia Alessia Rosolen in merito a “Disposizioni in materia di politiche della famiglia, di promozione dell’autonomia dei giovani e delle pari opportunità” con cui viene ridisegnato il sistema integrato delle politiche familiari.

“Con questa approvazione prosegue un percorso importante che riguarda una delle norme regionali a cui il governatore della Regione teneva di più; andiamo a ridisegnare l’intero perimetro del supporto e della messa in pratica di tutte le azioni trasversali a sostegno del sistema delle famiglie” è stato il commento dell’assessore a margine della seduta di Giunta.

Il disegno di legge sarà portato entro ottobre all’esame delle Commissioni consigliari competenti per poi giungere in Aula per la discussione e l’approvazione definitiva, auspicabilmente, entro novembre.

L’obiettivo principale della norma è reinserire tutte le misure in un sistema integrato che vede nel nucleo familiare il destinatario principale degli interventi. Ulteriore obiettivo è quindi riunire misure attualmente frammentate in un sistema strutturale di opportunità e servizi che coinvolga tutti gli ambiti della vita e della società, con il fine ultimo di porre le basi per un deciso contrasto alla denatalità.

La norma guarda alla funzione educativa della genitorialità, alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, alla formazione, all’autonomia abitativa, allo sport e alla cultura e si rivolge alle famiglie e ai giovani con l’intento di fornire loro gli strumenti necessari a realizzare i propri progetti di vita. Uno di questi strumenti, novità della legge, è la Dote famiglia, una misura con la quale contribuire e sostenere tutte le attività complementari legate alla crescita dei ragazzi e le spese per il tempo libero delle famiglie.

Lo schema di legge introduce, inoltre, due documenti di programmazione triennale: il Piano delle politiche familiari e il programma dell’offerta formativa “zerosei” anni, oltre ad un Tavolo di consultazione e confronto composto da organi della Regione, rappresentanti delle amministrazioni locali e rappresentanti del terzo settore.

Le misure messe in campo hanno un valore complessivo stimato in 70 milioni di euro e andranno quindi ad impegnare una parte cospicua dei fondi regionali nella convinzione che questo investimento venga restituito alla collettività in termini di stabilità economica e sociale.   

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