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Regione

In Fvg si vendono meno auto

2mila immatricolazioni in meno (-5,6%) nel 2019. Segnali positivi dall’ibrido, ma il 2020 parte con -13,4%. Sina (Confcommercio Auto moto e ricambi): «Viste le voci sul diesel e la confusione sull’ibrido la gente non ha ben chiaro cosa comprare»

Dopo che il 2018 ha interrotto il trend positivo del mercato auto in Friuli Venezia Giulia, anche il 2019 conferma la retromarcia. Da gennaio a dicembre dell’anno scorso, fa sapere il capogruppo regionale e provinciale di Udine di Confcommercio Auto moto e ricambi, Giorgio Sina (foto), si sono immatricolati 1.983 veicoli in meno dell’anno precedente (da 35.712 a 33.729). «Dati allineati a quelli di 12 mesi prima rispetto al 2017 – commenta Sina –, con un calo rilevante in particolare delle vendite ai privati e una forte immatricolazione di chilometri zero di auto con omologazione in scadenza a seguito dell’entrata in vigore di nuove normative europee».

Secondo il capogruppo, «la gente rimane confusa, non ha ben chiaro che cosa comprare, viste le voci sul diesel e la confusione sull’ibrido». Nel report di Confcommercio non manca la fotografia proprio sull’ibrido, che vede incrementare le vendite in Fvg del 49,4% (da 1.767 auto immatricolate nel 2018 a 2.640 nel 2019), mentre l’elettrico, che pure cresce (da 51 a 208) fa segnare cifre ancora insufficienti. «Credo dovrà passare almeno un quinquennio perché l’elettrico possa incidere – osserva Sina –, vista l’assenza di infrastrutture e anche di mentalità per un ragionamento diverso dal consueto. Quanto all’ibrido qualcosa si muove, ma c’è qualche incertezza dovuta al fatto che la tecnologia Plug-in ha poca autonomia, mentre il tradizionale è ottimale solo per tragitti brevi. L’offerta più interessante è dunque quella del Mild Hybrid».

Nel dettaglio dei territori, il 2019 ha fatto segnare il -5,6% in regione, con perdite a Gorizia (-11,5%), Pordenone (-6,1%), Trieste (-5,8%) e Udine (-3,9%). Nello specifico del mese di dicembre, chiuso con il -3,8% regionale, si va dal +6% di Trieste al -10,3% di Udine, con Gorizia e Pordenone stabili. Ma a gennaio 2020 ecco il segno “meno” per tutti: -13,4% Fvg, -22,3% Trieste, -17,6% Udine, -3,9% Gorizia, -2,5% Pordenone. «Un mese partito male e con perdite finali pesanti – spiega Sina –. Il consumatore deve ancora capire come andranno le cose e mostra una inevitabile titubanza negli acquisti». Un consiglio? «Nell’attesa dei riavvio delle procedure in regione degli incentivi per ibrido ed elettrico, si deve pensare a quando e a dove si guida: in città l’ibrido è ideale; se lavoro a qualche decina di chilometri di distanza bene il gpl; su percorsi più lunghi il gasolio, che inquina meno della benzina, rimane la scelta ottimale».

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