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Regione

Maltempo, in Friuli 615 milioni di danni

Agli Stati generali della montagna a Tolmezzo il presidente del Fvg Fedriga ha informato circa la stima definitiva dei danni causati dalla dal maltempo: 615 milioni di euro. «Da Roma – ha detto il governatore – giungeranno in fase di bilancio 450 milioni di euro da distribuire il prossimo anno, con già altre risorse previste per il 2020».

“La stima definitiva dei danni causati dalla recente ondata di maltempo a strutture e infrastrutture pubbliche e private del Friuli-Venezia Giulia è di 615 milioni di euro”. Lo ha annunciato oggi a Tolmezzo, in apertura degli Stati generali della Montagna, il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga. Il dato è stato fornito dal vicegovernatore con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi. “Adesso, utilizzando a questo scopo anche le indicazioni che emergeranno dai tavoli tematici attivati per questi Stati Generali, mettiamo in campo – ha affermato Fedriga – tutto quanto necessario per superare le difficoltà con l’orgoglio e la determinazione che caratterizzano la nostra regione”.

Il governatore – riporta una nota della Regione Fvg – ha ricordato i primi 10 milioni stanziati dalla Giunta regionale, ai quali hanno fatto seguito gli 870mila euro del Consiglio regionale e i 6,5 milioni di anticipo da parte del Governo. “Da Roma – ha aggiunto Fedriga – giungeranno in fase di bilancio 450 milioni di euro da distribuire il prossimo anno alle aree coinvolte, con già altre risorse previste per il 2020. Come ho avuto modo di anticipare al ministro Salvini – ha ricordato – chiederemo per il Friuli-Venezia Giulia il massimo possibile, apprezzando la sua dichiarata disponibilità a venire incontro alle reali esigenze di chi è stato fortemente penalizzato”.

“È nostra intenzione – ha spiegato il governatore Fvg – utilizzare quanto avremo a disposizione per operare investimenti triennali su progettualità e infrastrutture volte a migliorare attrattività turistica, mobilità e logistica”. “Abbiamo deliberato l’azzeramento dell’Irap per le imprese già presenti o di futuro insediamento nei comuni montani delle cosiddette aree b e c”, ha aggiunto Fedriga, ribadendo inoltre la richiesta sottoposta al Governo per la sospensione dei pagamenti dei tributi da parte di imprese e cittadini impegnati nella ricostruzione. Tra le buone pratiche attivate ad ogni livello a favore delle popolazioni, Fedriga ha infine citato anche l’accoglimento dell’istanza di sospensione dei pagamenti delle rate dei muti da parte dell’Abi. 

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