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Salute

Mais Ogm in Friuli a giudizio in Europa

L’istanza è di Giorgio Fidenato, leader di Futuragra, che lo aveva seminato a Colloredo di Monte Albano

La Corte di Giustizia Europea si pronuncerà entro i prossimi due mesi sulla questione del mais Ogm seminato da Giorgio Fidenato, leader di Agricoltori Federati, nei suoi appezzamenti in provincia di Udine e Pordenone. A richiedere l’intervento dell’organo comunitario era stato il Tribunale di Udine, in riferimento alla semina avvenuta nei poderi di Colloredo di Monte Albano. Dal momento della notifica, ai sensi dell’articolo 23 del Protocollo sullo statuto della Corte di giustizia, le parti in causa dinanzi al giudice nazionale, gli Stati membri, la Commissione e, quando ne sia il caso, il Parlamento europeo, il Consiglio e la Banca centrale europea hanno il diritto di presentare alla Corte osservazioni scritte sulle domande di pronuncia pregiudiziale nel termine di due mesi. Trascorso questo periodo i giudici si esprimeranno nel merito. “Siamo fiduciosi – si è limitato a commentare Giorgio Fidenato -: attendevamo da tempo che la questione venisse affrontata dalla Corte di Lussemburgo: siamo persuasi di aver sempre agito nel solco della normativa comunitaria e adesso anche gli Stati membri dovranno prenderne atto e adeguarsi”.

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