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Cronaca

A San Domenico riqualificazione da novembre

La giunta comunale di Udine ha approvato il progetto definitivo da quasi 20 milioni di euro. Accolte le richieste dei residenti per un progetto con meno monolocali

Entro novembre 2023 partiranno i lavori di demolizione e ricostruzione nel quartiere San Domenico a Udine: il progetto definitivo dell’intervento denominato Pinqua, del valore finale di quasi 20 milioni di euro, è stato approvato dalla giunta comunale nell’ultima seduta. Lo ha reso noto l’amministrazione comunale di Udine, evidenziando che questo risultato “è il frutto di un lungo lavoro di elaborazione del progetto inziale promosso dal sindaco De Toni e dall’intera Giunta, con il coinvolgimento di residenti, associazioni e Ater, Azienda territoriale per l’edilizia residenziale”. Il cronoprogramma prevede l’approvazione dell’esecutivo a inizio ottobre, l’avvio dei lavori entro novembre 2023 e la realizzazione entro aprile 2026. Dopo le demolizioni nel lotto B del progetto sorgeranno 73 nuovi appartamenti. La maggior parte sarà affidata all’Ater, 5 appartamenti saranno a disposizione della Comunità Piergiorgio per progetti destinati a persone con disabilità. Un’area accessibile sarà adibita a servizi comuni. “Al nostro arrivo abbiamo preso in mano un progetto molto ridimensionato rispetto alle premesse iniziali, a causa dell’aumento dei costi delle materie prime”, afferma l’assessore comunale alle Politiche abitative Andrea Zini. “Una revisione che non era ancora stata comunicata alla popolazione interessata – aggiunge – con la quale abbiamo subito avviato un percorso di interlcoluzione e collaborazione. In particolare – continua – gli appartamenti sono stati ampliati, abbiamo aumentato il numero degli appartamenti di dimensioni maggiori, le aree verdi e i parcheggi pubblici nell’area”. L’investimento è di conseguenza aumentato, dai 16,5 milioni previsti dal progetto nel 2021, 15 dei quali garantiti dal Pnrr, a quasi 20 milioni. Con le modifiche apportate e per l’aumento dei prezzi, è stato infatti necessario reperire ulteriori 3 milioni ottenuti dalla Giunta facendo ricorso al Fondo Opere Indifferibili. “Abbiamo anche dato avvio – conclude Zini – alla procedura di rimborso per i residenti che hanno dovuto sobbarcarsi delle spese per il trasloco. Lo stanziamento del Comune è stato di 50mila euro”.

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