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A sei studenti meritevoli il Premio Canciani

Come da tradizione – ormai da 14 anni – in occasione del “Dies academicus”, l’inaugurazione dell’Anno accademico degli Istituti teologici interdiocesani – la cui cerimonia si è volta giovedì 13 novembre in Sala Scrosoppi a Udine –, sono stati proclamati i vincitori del prestigioso Premio Canciani. Si tratta di un’iniziativa intitolata al sacerdote friulano (1925-2014), promossa dalla Fondazione culturale a lui intitolata, in collaborazione con l’Istituto superiore di Scienze religiose “Santi Ermagora e Fortunato”, che premia le tesi di Baccalaureato in Scienze religiose e Sacra teologia e quelle di Licenza in Scienze religiose.

Nel corso dell’evento, Adriana Turrriziani, medico, coordinatrice del Master di alta formazione e qualificazione in cure palliative all’Università cattolica del Sacro Cuore d Roma ha tenuto la Lectio Magistralis sul tema “Il ruolo della medicina e cure palliative come risposta al limite umano della sofferenza”.

Il saluto di mons. Riccardo Lamba

La Fondazione, diretta dal presidente Eddi Gomboso, ha sede a Mortegliano, paese d’origine di mons. Canciani, plurilaureato, docente accademico, conferenziere in Italia e all’estero, autore di numerose pubblicazioni e canonico di San Pietro. La cerimonia, alla presenza dell’arcivescovo di Udine, mons. Riccardo Lamba, ha dunque visto la consegna di sei borse di studio ad altrettanti studenti meritevoli.

Il folto pubblico presente

I premiati
Per il Baccalaureato in Scienze religiose il primo premio è stato assegnato a Elisa Calandro con la tesi “Consegnati alla strozzatura di un corpo. La prospettiva antropologica della corporeità nella filosofia di Carlo Sini”; seconda la tesi “Esperienze di gioco. Per uno sviluppo delle competenze sociali e di interazione” di Martina Stolli e terzo posto per Marta Pellizzoni con la tesi “La gioia paradossale nella lettera ai Filippesi”.

Per la licenza il primo premio lo ha vinto Gabriele Paravan con la tesi “Etty Hillesum, la ragazza che imparò a inginocchiarsi. Un percorso spirituale letto dal punto di vista della logoterapia d Viktor Frankl”; secondo premio a Cinzia Andreucci con “Abramo nella visione teologica di un ebreo, di un cristiano e di un mussulmano. Confronto tra religioni che riconoscono lo stesso Padre della fede”, e terzo premio a Elisa Giraldi, per “Ex opere operato nel matrimonio: il dono di Cristo e la risposta degli sposi”.

La cerimonia si è conclusa con una sorpresa per il Comitato scientifico – diretto dal presidente Fernando Tirelli – ai cui membri è stata consegnata una targa in segno di riconoscimento e gratitudine per il lavoro svolto in tanti anni di impegno.

Monika Pascolo

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