Va alla fondatrice e direttrice della Corale Gioconda, Monica Salvadori Cavazzon, la prima edizione del premio “Santi Ermacora e Fortunato – Cuore solidale” promosso dalla Parrocchia di Santa Maria Annunziata nella Metropolitana di Udine con il patrocinio del Comune.
Sei le candidature pervenute all’attenzione della Commissione di valutazione che, riunitasi martedì 7 luglio, per voce dell’arciprete della Cattedrale mons. Luciano Nobile ha innanzitutto «apprezzato il numero delle candidature pervenute nel breve tempo concesso dal bando, nonché la qualità delle stesse, dalle quali emerge un impegno costante di solidarietà, altruismo e impegno civico da parte di tutti i candidati». La scelta su Monica Salvadori Cavazzon è giunta dopo un «attento esame delle singole presentazioni, nella consapevolezza che tutte le candidature sarebbero meritevoli del riconoscimento del premio istituito».
Il premio è stato assegnato a Salvadori Cavazzon «per aver dato vita, mettendo a disposizione la propria competenza professionale, ad un progetto che incarna perfettamente i valori del Premio Santi Ermacora e Fortunato – Cuore solidale 2025. Con la fondazione e la direzione della “Corale Gioconda”, ha offerto a persone affette da Parkinson un’opportunità unica di riabilitazione, inclusione e partecipazione sociale, anche coinvolgendo famiglie, volontari e istituzioni e creando una rete solidale attorno alla fragilità. Da oltre vent’anni, il canto corale è diventato per questi pazienti uno strumento di espressione, relazione e speranza. Le oltre 300 esibizioni, anche fuori regione, testimoniano l’impatto profondo e duraturo del suo impegno. La sua azione ha ispirato iniziative simili in altre città, contribuendo a diffondere un modello virtuoso di cura e comunità».
La consegna del premio avverrà sabato 12 luglio, alle ore 21 in Cattedrale a Udine, nell’ambito del concerto strumentale e vocale che sarà tenuto dai cori Pueri e Juvenes Cantores del Duomo, dalla Cappella Musicale e dalla Farnaby Brass Ensemble.
Al premio, del valore di 1.000 euro, si affianca un’effigie dell’Angelo che svetta sul campanile della pieve di Santa Maria del Castello.
Un riconoscimento che unisce impegno civico, solidarietà e fratellanza
L’istituzione del premio da parte della Parrocchia della Cattedrale udinese mira a promuovere i valori morali di inclusione e aiuto reciproco, oltre a riconoscere meriti particolari ispirati alla condivisione e alla fratellanza, valorizzare comportamenti e gesti significativi di solidarietà, altruismo e impegno civico e sensibilizzare la cittadinanza, in particolare i giovani, all’importanza della generosità e del volontariato. «Con questa iniziativa – conclude mons. Nobile – desideriamo creare una rete di collaborazione tra istituzioni, scuola e Chiesa che permanga anche in futuro, a beneficio della comunità udinese».