«Un servizio di supporto prezioso, a beneficio non solo dei pazienti, ma anche dei loro familiari e del sistema professionale». Così l’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, ha definito l’impegno per l’assistenza spirituale alle persone ospiti nelle strutture sanitarie pubbliche o convenzionate e sociosanitarie del Friuli-Venezia Giulia frutto dell’accordo sottoscritto oggi a Palmanova tra il Sistema sanitario e i quattro vescovi e arcivescovi della regione: quello di Udine, mons. Riccardo Lamba, insieme a Trieste, mons. Enrico Trevisi, Gorizia, mons. Carlo Roberto Maria Redaelli e Pordenone, mons. Giuseppe Pellegrini.
Nell’occasione, i presuli hanno inoltre incontrato il personale della Protezione civile e visitato le tre centrali: la sala operativa, il Nue 112 e la Sores.
«Abbiamo spiegato come da questa struttura ogni giorno si assistano le persone davanti agli eventi che interessano tutto il territorio regionale e siano partiti interventi importantissimi a fronte di gravi situazioni di emergenza – ha dichiarato Riccardi –. Parliamo non solo dell’eredità del terremoto del 1976, da cui è nata questa esperienza, ma anche delle criticità più recenti tra cui la tempesta Vaia, la pandemia, gli incendi, il maltempo, l’assistenza ai terremotati, l’accoglienza di profughi in fuga dalla guerra».
«I volontari continuano a essere una presenza insostituibile ed encomiabile nel sistema di Protezione civile – ha concluso l’assessore –. Siamo profondamente grati per il loro operato e onorati di aver avuto ospiti i vescovi che hanno potuto incontrare il personale della Pcr del nostro territorio nell’hub di Palmanova».