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Autostrade, i progetti per i prossimi trent’anni

In un incontro tra i vertici di Autostrade Alto Adriatico e il direttore generale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Sergio Moschetti, si sono presi in considerazione gli interventi per i prossimi 33 anni dell’Autostrada Alto Adriatico. Si è ricordato che nel 2024 si è registrato il record di transiti con il passaggio di oltre 52 milioni di mezzi e prospettive di crescita di circa il 4% anche nell’anno in corso. Di questo traffico il 30% circa è rappresentato da veicoli commerciali, la percentuale più alta in tutta Italia. Da qui la necessità «e il dovere morale nei confronti di tutti: imprese, famiglie, pendolari, turisti», come ha avuto modo di ribadire nel corso dell’incontro il presidente di Autostrade Alto Adriatico, Marco Monaco, di completare la costruzione della terza corsia della A4 che oggi ha raggiunto uno sviluppo di 76 chilometri (tenuto conto anche dell’adeguamento ad autostrada del raccordo Villesse-Gorizia); 76 chilometri non di semplice allargamento autostradale, ma di costruzione vera e propria di un nuovo asse viario – tenuto sempre in esercizio – che ha comportato il rifacimento di 22 ponti e viadotti, 27 cavalcavia, 37 sottopassi, 126 scatolari, oltre alla costruzione di 126 scatolari idraulici, 45,50 chilometri di barriere fonoassorbenti, 2 nuovi caselli (Meolo e Villesse) e la sistemazione di ben 591 interferenze (telefonia, luce e gas).

Il completamento dei 95 chilometri del progetto originario ha ora il suo momento «cruciale e determinante», ha proseguito Monaco – nella costruzione dei 25 chilometri tra San Donà e Portogruaro, per il quale si attende in breve tempo da parte del Commissario delegato per l’emergenza della A4 l’aggiudicazione del bando di gara più importante dal punto di vista finanziario mai sostenuto dalla Società con un quadro economico di 870 milioni di euro.

Lo stesso finanziamento è già compreso nell’aggiornamento del piano economico della Società del valore di quasi 2 miliardi di euro per i prossimi 30 anni (quanto è la durata della Concessione di Autostrade Alto Adriatico) presentato, per approvazione, il 31 luglio 2024 al Mit e su cui si è attualmente in attesa del parere dell’Autorità di regolazione dei trasporti.

«È un piano ambizioso – ha concluso Monaco –, ma necessario per dare sviluppo a questa area dell’intero Paese che sempre di più svolge un ruolo di “hub strategico” tra Italia ed Europa e “porta commerciale” per i traffici Est e Ovest».

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