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Regione

Brusaferro nuovo numero uno dell’Istituto superiore di Sanità

«Ringrazio il ministro della Salute per aver pensato a me per questo difficile incarico. Sono chiamato a traghettare questo Istituto verso una nuova governance che sarà definita nei prossimi mesi e con questo spirito di servizio intendo caratterizzare la mia azione di commissario». Così Silvio Brusaferro, professore di Igiene e Medicina preventiva e direttore del Dipartimento area medica dell’Università di Udine, dopo la nomina a commissario dell’Istituto superiore di Sanità.

Il primo ad ammettere che a sostituirlo sarà «un rispettabilissimo collega» è stato Walter Ricciardi. Silvio Brusaferro, professore di Igiene e Medicina preventiva e direttore del Dipartimento area medica dell’Università di Udine, è il nuovo commissario dell’Istituto superiore di sanità, dopo le dimissioni di Ricciardi operative dal primo gennaio di quest’anno. Se questi proviene dall’Università Cattolica, presso la quale è tornato ad insegnare, l’udinese Brusaferro è ancora docente all’ateneo di Udine, ma condivide col suo predecessore l’area di provenienza, quella del cattolicesimo impegnato. A Udine, infatti, ha contribuito con l’allora arcivescovo Alfredo Battisti e il direttore mons. Duilio Corgnali alla fondazione della Scuola di formazione socio politica. Ed ancor oggi fa parte del direttivo della Spes.

«Ringrazio il ministro della Salute per aver pensato a me per questo difficile incarico. Sono chiamato a traghettare questo Istituto verso una nuova governance che sarà definita nei prossimi mesi e con questo spirito di servizio intendo caratterizzare la mia azione di commissario – sono state le prime parole di Brusaferro, appena nominato commissario dal Ministro della Sanità, Giulia Grillo –. Raccolgo le redini di un Istituto che sotto la guida del presidente professor Ricciardi, che ringrazio per quanto fatto, ha visto un rinnovato protagonismo su scala nazionale e internazionale».

Su «la Vita Cattolica» in uscita mercoledì 9 gennaio, un ampio servizio.

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