Lunedì 24 novembre, alle ore 13 nella Sala patriarchi e arcivescovi del Palazzo episcopale di Udine il Comando Carabinieri Tutela del Patrimonio culturale di Udine, nella persona del Capitano Giorgio Zarantonello con i Carabinieri che hanno portato a termine le indagini di recupero, procederà a consegnare all’arcivescovo di Udine, mons. Riccardo Lamba, una considerevole quantità di documenti archivistici relativi all’amministrazione parrocchiale sette-otto-novecenteschi, un manuale ottocentesco ad uso dei parroci, insieme a due dipinti ad olio su tela di carattere religioso.
Tutti i particolari su queste opere, sulla loro scomparsa e sul ritrovamento verranno svelati in occasione della loro restituzione, da parte dei Carabinieri, ai quali mons. Lamba esprimerà la riconoscenza della Diocesi per questa operazione e non solo.
Non sono poche, infatti, le Comunità parrocchiali che dal 2006 fino all’aprile del 2025 hanno avuto modo di dimostrare riconoscenza ai vari comandi Carabinieri Tutela del Patrimonio culturale, di Roma, Venezia, Monza, Udine, per aver da loro ricevuto significative opere d’arte, testimonianze della loro vita di fede, di devozione, restituite dopo decenni da quando erano state trafugate dalle loro chiese e canoniche. Ricordiamo nel 2006 la riconsegna del dipinto olio su tela (sec. XVIII) raffigurante l’Angelo Custode che protegge un bambino dal drago infernale, rubata nel 2002 dalla chiesa di S. Rocco della Parrocchia di Enemonzo; il dipinto olio su tela (sec. XVIII) raffigurante Sant’Antonio con il Bambino Gesù e ai lati S. Giuseppe e S. Floriano, rubata dalla chiesa della Madonna di Loreto a Luncis (Ovaro) nel 2000; il dipinto olio su tela raffigurante San Mauro e Santi (sec. XVII) rubato nell’anno stesso dalla chiesa di San Mauro a Togliano di Torreano di Cividale; la tela trafugata negli anni ’70 dalla chiesa di S. Rocco a Mereto di Tomba, raffigurante la Madonna in trono con Bambino tra S. Rocco e S. Sebastiano della scuola di Pomponio Amalteo. Dal Comando Carabinieri di Roma nel 2007 veniva riconsegnata la trecentesca statua lignea di San Sebastiano scomparsa dagli inizi del Novecento dall’altare della parrocchiale di Forni di Sopra, che ora nel suo centro splende restaurata. Ricordiamo nel dicembre 2014 la riconsegna alla Parrocchia di Marano Lagunare delle due preziose statuette trecentesche d’argento dorato affiguranti San Vito e la Madonna con bambino, ripescate dal canale Ledra grazie all’attenta immersione di Carabinieri sommozzatori. E ancora nel 2017, la riconsegna e il ritorno dopo 36 anni alla Pieve di San Pietro a Zuglio di cinque statue quattrocentesche perfettamente conservate del gruppo degli Apostoli, che adornavano l’ancona dell’altare. Ancora nel 2019 furono riconsegnate due sculture in legno policromo del XV secolo, rubate 50 anni fa, dalla chiesa di San Floriano di Illegio. Dal Comando di Monza vennero consegnati all’Ufficio Beni culturali numerosi quadri ex voto e sottratti nella seconda metà del Novecento da chiese e santuari della diocesi.
Era il 21 novembre 2024 quando nel Tempio Ossario di Udine, nel corso dell’annuale celebrazione della Virgo Fidelis, patrona dell’arma dei Carabinieri, fu riconsegnata al parroco di Cividale la scultura lignea della Madonna in trono, una delle opere più interessanti del secondo Trecento friulano, che pertanto rientrò nella sua sede originaria, la chiesa dei Santi Pietro e Biagio di Cividale.
Da ultimo il 27 aprile scorso i Carabinieri del Nucleo per la Tutela del patrimonio culturale di Udine hanno restituito alla chiesa di San Lorenzo in Sauris di Sopra due secentesche statue lignee policrome raffiguranti San Domenico e Santa Teresa, da lì sottratte nel maggio 1969.
«Questo di lunedì – afferma mons. Sandro Piussi, direttore dell’Ufficio Beni culturali dell’Arcidiocesi di Udine – sarà l’ultimo in ordine di tempo dei risarcimenti di opere d’arte e di documenti culturali che i Carabinieri per la Tutela del patrimonio culturale hanno portato a termine brillantemente, a seguito di complesse e delicate operazioni giunte a buon fine grazie alla loro tradizionale competente dedizione e tenacia».
Carabinieri, nuove riconsegne di opere rubate













