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Castello di Porpetto. Venerdì 12 dicembre si rievoca il primo Presepe

Nel borgo storico di Castello di Porpetto, in epoca medievale importante fulcro economico, commerciale e religioso – e che fu sede di un antico convento francescano –, si continua a valorizzare la preziosa eredità spirituale. Da due anni a questa parte, infatti, all’interno delle iniziative dedicate al quadriennio francescano, la comunità ha scelto di riproporre l’atmosfera del “Presepe di Greccio” attraverso una rappresentazione animata dai giovani del territorio.

Tra i più noti presepi viventi della tradizione cristiana, l’iniziativa riveste un valore speciale perché richiama l’origine stessa della pratica del presepe così come la conosciamo oggi. La sua storia è profondamente legata a San Francesco d’Assisi e al piccolo centro di Greccio, in provincia di Rieti, dove il Santo volle dare vita, nel 1223, a una rievocazione della nascita di Gesù che potesse parlare al cuore del popolo.

Nel 2025 ricorre inoltre l’ottavo centenario della composizione del Cantico delle creature. San Francesco scrisse questo straordinario inno di lode nella primavera del 1225, durante un periodo di circa cinquanta giorni trascorso nel monastero di San Damiano, dove vivevano Chiara e le prime sorelle povere. In una notte segnata dalle sofferenze delle sue infermità, ma illuminata dalla consolazione divina, il Santo diede vita a uno dei testi più amati della spiritualità cristiana.

La celebrazione di questo importante anniversario invita oggi a riflettere sul nostro rapporto con il creato, ricordandoci la necessità di passare da una logica di possesso a una di custodia responsabile della “casa comune”.

Venerdì 12 dicembre, alle ore 20, in chiesa, la rievocazione storica del Primo Presepe di Greccio sarà animata dai giovani delle Parrocchie, con la presenza di padre Luigi Bettin, rettore del Santuario di Sant’Antonio di Gemona, che offrirà un commento spirituale all’evento.

La rappresentazione, diretta da Margaret Trevisan, è realizzata con il supporto del Gruppo Teatrale di Porpetto “Vecjo Friûl”, dell’Ordine Francescano Secolare del Friuli-Venezia Giulia e con il prezioso aiuto del Gruppo Alpini di Castello, che contribuisce alla realizzazione del tradizionale momento conviviale conclusivo. La manifestazione gode del patrocinio del Comune di Porpetto.

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