L’attesissima fumata bianca è arrivata alle ore 18.07 di giovedì 8 maggio 2025. Il fumo sprigionato dal comignolo della Cappella Sistina ha annunciato al mondo che i 133 cardinali elettori, riuniti sotto quella splendida volta affrescata, hanno eletto il 267° successore di Pietro. Il superamento del quorum di 89 voti necessari per l’elezione – i più numerosi di sempre – è avvenuto dunque al quarto scrutinio. In occasione dell’elezione di Francesco, nel 2013, furono necessari 5 scrutini; 4, invece, le tornate necessarie per eleggere Benedetto XVI nel 2005, vent’anni fa.
Il nuovo Papa in questi minuti si trova nella “stanza delle lacrime” per la vestizione con gli abiti papali bianchi. Contemporaneamente si sta allestendo la loggia delle benedizioni sulla facciata della Basilica vaticana.
Mentre una grande folla si sta riversando in Piazza San Pietro, si attende l’uscita sulla loggia del cardinale protodiacono Dominique Mamberti (a meno che non sia lui l’eletto), ad annunciare con le parole «Habemus papam» che la Chiesa ha un nuovo Romano pontefice. Pochi istanti dopo il nuovo Papa si affaccerà, si presenterà e benedirà il popolo.
