«Oggi è una giornata molto importante: la FVG2 è un tracciato ciclabile di grande interesse e rilevanza, in analogia alla FVG1-Alpe Adria, che ha dimostrato come un’infrastruttura di questo tipo possa trasformare l’economia di un territorio. In questo caso il percorso unisce mete turistiche di pregio, come le località affacciate sulla laguna e sul mare, ma anche due capoluoghi fondamentali come Trieste e Venezia. L’intervento, suddiviso in tre lotti funzionali, prende avvio oggi e dovrà concludersi entro il 2026, in coerenza con il finanziamento Pnrr». Lo ha dichiarato l’assessora regionale a Infrastrutture e territorio Cristina Amirante oggi a Carlino, dove si è tenuta la firma della consegna dei lavori di tre lotti della ciclabile Trieste-Lignano-Venezia, alla presenza del presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin, del sindaco di Carlino Loris Bazzo e dei primi cittadini di alcuni degli altri Comuni interessati dall’arteria ciclabile (oltre a Carlino i Comuni di San Giorgio di Nogaro, Torviscosa, Palazzolo dello Stella, Muzzana del Turgnano, Cervignano del Friuli, Latisana, Precenicco, Marano lagunare, San Canzian d’Isonzo e Grado).
L’assessore ha ricordato che ai primi tre lotti si aggiunge un quarto intervento, consegnato in questi giorni attraverso una procedura di gara svolta in tempi record, mentre ulteriori lotti interesseranno l’area di San Canzian d’Isonzo, in direzione di Trieste.
Sessanta chilometri di ciclovia
L’opera complessivamente ha un quadro economico di 33 milioni di euro per 60 chilometri di ciclovia, suddivisi in quattro lotti di cui tre, appunto, consegnati oggi per l’avvio dei lavori.
I lotti sono così suddivisi: uno da San Canzian d’Isonzo a Grado, di prossima consegna, un ulteriore lotto va da Torviscosa a San Giorgio di Nogaro e Carlino e prevede la realizzazione di una passerella in acciaio sul fiume Corno nel Comune di San Giorgio; un altro lotto Carlino-Palazzolo dello Stella-Muzzana-Precenicco giunge fino al canale Acquabona, dove sarà realizzata un’ulteriore passerella in acciaio; un ultimo lotto si estende da Precenicco, su sedime esistente di strade bianche lungo lo Stella, fino ad Aprilia Marittima nel Comune di Latisana.
Per il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin (originario di Palazzolo dello Stella), si tratta di «un’opera strategica per la Bassa e importante per tutta la regione»; «questa ciclovia potrà diventare un biglietto da visita importante per far scoprire a tanti visitatori i nostri borghi e i nostri paesaggi, contribuendo a rafforzare l’immagine della regione anche a livello internazionale».