A Bergamo friulani in difficoltà contro il gioco della Dea, ma letali in contropiede. Gol di Zapata, Fofana e Thereau. Atalanta sconfitta e bianconeri a 21 punti. La Dea fa la partita, agguanta il pareggio nella ripresa, ma non sfonda il muro bianconero. L’Udinese tiene e punge in contropiede.
Cinica, bruttina ma letale. L’Udinese ringrazia Karnezis e viola l'”Atleti Azzurri d’Italia” grazie alle reti di Zapata, Fofana e Thereau.
Atalanta sconfitta e friulani a 21 punti. La Dea fa la partita, agguanta il pareggio nella ripresa, ma non sfonda il muro bianconero e viene così giustiziata concedendo agli ospiti la seconda vittoria consecutiva dopo il doppio stop contro Napoli e Cagliari. I bergamaschi non sfruttano la quantità di occasioni create, l’Udinese tiene e punge in contropiede.
La dura – dolce per i friulani – legge del gol. Contro la creatura rivelazione partorita da Gasperini Gigi Delneri conferma Samir sulla sinistra e Hallfredsson al centro. Al posto di De Paul l’imprevedibilità e la quantità di Emmanuel Badu.
L’Atalanta assume subito il controllo del match con l’Udinese che lavora di rimessa per colpire in contrattacco. Gomez al 9′ ci prova a giro e trova una deviazione quasi letale per Karnezis: il greco punta i piedi e scatta smanacciando la sfera sul fondo.
Il 31 protagonista anche al 14′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo dei bergamaschi. Kurtic colpisce di testa e trova le mani del portiere, poi strepitoso sul successivo tentativo a rete di Caldara.
L’undici di Delneri ha grosse difficoltà in fase di costruzione e cede spesso il possesso agli avversari. Dal centro area Kurtic sfiora nuovamente il vantaggio su assist di Spinazzola al 20′. Il centrocampista nerazzurro spara un missile sulla traversa e salva momentaneamente la difesa dei friulani. Conti prosegue la raffica di colpi a salve sparati su Karnezis al 23′. All’estremo difensore bianconero si sostituisce Danilo quando, a quattro minuti dal termine del primo tempo, Petagna colpisce a botta sicura dall’interno dell’area piccola prima di trovare il salvataggio sulla linea del capitano numero 5.
E così succede che al 45′ Zapata si prodighi in un’azione rugbystica e, sgomitando, riesca a buttare la sfera in fondo al sacco. Il colombiano spinge, cade e riceve un aiuto da Thereau, il quale prosegue l’azione del compagno trovandosi così a tu per tu Sportiello. Il francese non riesce a concludere per l’intervento della difesa di casa, ma nella carambola il pallone torna al Panteròn che col piatto punisce i nerazzurri.
Neanche il tempo di rientrare dagli spogliatoi e Kurtic fa 1-1. Cross pennellato da Gomez e Karnezis che può solo guardare la sfera depositarsi oltre la linea di porta. Perica subentra ad Hallfredsson ma è l’Atalanta ad andare vicina al raddoppio al 15′: Widmer intercetta un cross avversario deviando il pallone verso Karnezis, bravo nell’occasione a non concedere l’autogol.
In risposta Perica la scaglia a fil di palo al 23′ in un’azione di ripartenza avviata proprio dalla punta croata. Un altro contropiede e, nel momento migliore dell’Atalanta, Fofana la piazza nel sette. Servito da Thereau al limite dell’area, il classe ’95 calcia a giro e fa 2-1 al 28′. Una perla. Il forcing finale della Dea porta Masiello a una conclusione respinta da Karnezis e ad un cambio di fronte in cui Fofana, palla al piede, si avvia in campo aperto verso la porta difesa da Sportiello.
Il centrocampista attende con intelligenza l’arrivo di Thereau, palla al francese e gol: 3-1, match in cassaforte al 42′. Nei quattro di recupero l’Udinese amministra quello che è un successo prezioso ottenuto contro un grande avversario.