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Regione

Coronavirus, 33 milioni a sostegno dell’economia Fvg

Il disegno di legge approvato all’unanimità dal Consiglio regionale

Il Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia, presieduto da Piero Mauro Zanin, riunito oggi in via straordinaria a Udine, ha approvato all’unanimità (36 voti) il disegno di legge 84 contenente le prime misure economiche urgenti per fare fronte all’emergenza epidemiologica da Covid 19, meglio nota come Coronavirus. Complessivamente vengono stanziate risorse pari a 33,4 milioni di euro.

Per la Giunta regionale erano presenti il governatore Massimiliano Fedriga e gli assessori Sergio Emidio Bini (Attività produttive e Turismo) e Barbara

Zilli (Finanze). Da Zanin e dalla Giunta Fvg apprezzamento per il senso di responsabilità dimostrato da tutta l’Aula.

Tra le misure urgenti approvate oggi la concessione di aiuti alle imprese senza l’applicazione della regola del de minimis e di specifici finanziamenti agevolati a valere sulle sezioni anticrisi per aiutare le imprese a far fronte a danni causati dall’emergenza coronavirus e il via libera all’abbattimento delle rette dei servizi educativi per la prima infanzia, a carico delle famiglie, per il periodo in cui sono stati sospesi.

“Ulteriori interventi saranno presto definiti per andare incontro alle esigenze dell’intero sistema economico, con particolare attenzione al comparto artigianato, anche alla luce dei contenuti dell’atteso intervento statale”, ha detto l’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, illustrando prima del voto il ddl alla II Commissione, competente in materia e successivamente in Aula.

Nel corso del dibattito, è stato sollecitato di prendere in considerazione le istanze di diversi settori al momento esclusi, curando una sorta di agenda di urgenze per i prossimi interventi e in vista delle manovre di assestamento di bilancio. Pur nella differenza delle posizioni, la convergenza di tutte le forze politiche, auspicata dal relatore Di Bert ha trovato espressione nel voto finale, insieme con la disponibilità “a una collaborazione costruttiva”. Il provvedimento è stato perfezionato con l’accoglimento di alcuni emendamenti proposti dalla Giunta, ma concordati precedentemente con le opposizioni.

Approvati senza modifiche sia l’articolo 1, che prevede la concessione degli aiuti alle imprese senza l’applicazione della regola del de minimis, l’art. 3, che sospende per un anno il pagamento della quota capitale delle rate in scadenza di qualsiasi finanziamento agevolato concesso sui fondi di rotazione amministrati dal Comitato di gestione Frie, e il 4, con il quale si stabilisce che le risorse assegnate ai Confidi (4 mln di euro) siano destinate alla concessione di garanzie anche a favore delle imprese danneggiate dalla crisi economica conseguente all’emergenza.

Modificato l’art. 2 riguardante la concessione di specifici finanziamenti agevolati a valere sulle sezioni anticrisi per aiutare le imprese a far fronte a danni causati dall’emergenza, con l’aggiunta del passaggio in Commissione consiliare prima dell’adozione della deliberazione giuntale con la quale si stabiliscono criteri e modalità per la concessione degli aiuti agevolati.

Gli emendamenti della Giunta all’articolo 5 (con 7,5 mln a favore delle imprese dei settori ricettivo, turistico e commercio, e servizi connessi) stabiliscono che i contributi siano concessi anche a favore di esercenti, arti e professioni, anche in questo caso con un passaggio nella Commissione consiliare, ed è stato modificato anche l’articolo 6, che tratta misure urgenti in materia di eventi e manifestazioni turistiche, con l’estensione anche ai grandi eventi delle deroghe a quanto previsto da bandi e regolamenti e la possibilità di differire a tutto il 2020 il periodo di svolgimento di eventi e manifestazioni turistiche, ammettendo il riconoscimento delle spese già sostenute anche se l’evento non si è svolto.

 Emendato anche l’articolo 7, che consente alla formazione di svolgere a distanza, nel periodo emergenziale, i corsi relativi alle materie attinenti salute, sicurezza e informazione del consumatore riguardanti aspetti igienico sanitari, mentre le misure previste all’articolo 9 per far fronte ai disagi degli operatori culturali e delle associazioni sportive, sono state affiancate da una norma per l’abbattimento delle rette dei servizi educativi per la prima infanzia, a carico delle famiglie, per il periodo in cui sono stati sospesi.

 Infine, l’emendamento della Giunta all’art. 10, che riguarda le modalità di svolgimento delle sedute della Giunta e del Consiglio Fvg in casi di emergenza, oltre a definire le situazioni di particolare gravità e urgenza, accoglie l’indicazione di Cristiano Shaurli (Pd), che ha suggerito che sia sentita anche la Conferenza dei Capigruppo in merito alla sussistenza delle condizioni.

Shaurli: misure condivise, ma servirà molto di più

Le misure anticrisi per l’emergenza covid-19 sono urgenti necessarie e condivise ma purtroppo servirà molto di più. Oggi un primo passo è stato fatto grazie al lavoro di tutte le forze politiche. Ora non servono protagonismi e fughe in avanti, ma coordinarsi anche con i 25 miliardi stanziati dal Governo e aggiungervi queste e future risorse regionali. Sono state accolte le nostre proposte per un percorso condiviso in cui sia attore protagonista anche il Consiglio come sempre fatto in momenti difficili in Fvg, si è accettato come avevamo proposto di stralciare altri provvedimenti per affrontare solo e subito l’emergenza coronavirus”. In sintesi è il giudizio del segretario del Pd Fvg e consigliere regionale, Cristiano Shaurli, sul ddl 84. ”L’obiettivo ora è dare risposte chiare e veloci a cittadini e imprese e nei prossimi giorni vanno date risposte anche a realtà che operano in settori che oggi paiono esclusi dal provvedimento: dal mondo della cultura, agli enti di formazione, alla cooperazione sociale e al terzo settore. Le istituzioni devono dare segnali di unità e oggi ne abbiamo dato prova. Un ringraziamento va al grande lavoro di tutti gli operatori sanitari, di Protezione civile, alle forze dell’ordine fino a tutte quelle istituzioni a partire dai sindaci in prima linea vicino alla gente insieme al nostro straordinario volontariato. I cittadini diano una mano continuando a rispettare le regole. Facendo vincere il noi sull’io così questa Regione si è sempre risollevata”

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