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AmbienteMontagna

Crediti di carbonio, Cafc acquista dal Comune di Rigolato l’equivalente di 6mila tonnellate di Co2

«Decarbonizzare significa prima di tutto ridurre le emissioni. Lo facciamo con l’efficienza degli impianti, l’innovazione tecnologica e un mix energetico sempre più pulito. Da sei anni alimentiamo le nostre attività con energia 100% rinnovabile e continuiamo a investire per abbassare l’impronta climatica lungo tutta la filiera del servizio idrico». Così , Salvatore Benigno, presidente di Cafc Spa, a margine della sigla di un accordo, con il Comune di Rigolato, il primo di questo genere con un’amministrazione comunale, per l’acquisto di “crediti di sostenibilità” per quasi 6000 tonnellate equivalenti di CO2, nell’ambito della strategia di decarbonizzazione attuata tramite il Piano per la riduzione delle emissioni in atmosfera.

«Per le emissioni residue che oggi non è tecnicamente possibile eliminare, attiviamo compensazioni di qualità, misurabili e verificabili, capaci di generare benefici ambientali e sociali sul territorio – spiega Benigno –. L’intesa con il Comune di Rigolato va in questa direzione: gestione forestale sostenibile, tutela della biodiversità, valore che resta in Carnia. È un modello di collaborazione pubblico–pubblico che unisce responsabilità e risultati concreti».

Nella foto: Benigno, D’Andrea, Valle

Laddove la riduzione delle emissioni non può avvenire attraverso azioni dirette che Cafc svolge quali l’efficientamento degli impianti, l’adozione di nuove tecnologie e processi, l’autoproduzione e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili e, infine, l’ottimizzazione della gestione dei fanghi da depurazione, infatti, interviene la compensazione delle emissioni non eliminabili, attraverso il sostegno a iniziative di gestione forestale sostenibile (acquisto di crediti di sostenibilità).

In questo ambito si colloca l’accordo con il Comune di Rigolato, che succede a quello realizzato l’anno scorso con il Consorzio dei Boschi Carnici e che rientra quindi tra gli obiettivi di compensazione delle emissioni di gas serra residue. Dal 2022 tale obiettivo è stato perseguito mediante l’acquisto di crediti di carbonio sul mercato volontario. A partire dal 2024, la compensazione avviene principalmente attraverso il sostegno a interventi di assorbimento, stoccaggio e/o riduzione del carbonio atmosferico. In questo contesto, nel 2024 è stato siglato un accordo con il Consorzio Boschi Carnici.

«Abbiamo trovato in Cafc un’azienda con la sensibilità giusta per un’operazione esemplare, che fa da scuola e che per la prima volta coinvolge un comune», commenta il sindaco di Rigolato, Fabio D’Andrea. «Un esempio di collaborazione tutta pubblica, che può fare scuola anche al privato. Da lato nostro si tratta di un progetto che parte da lontano, fatto di certificazioni, e per il Comune di Rigolato si traduce in un introito che dà ossigeno alle casse e che impegna il patrimonio per fini ambientali».

L’impegno di Cafc nella lotta ai cambiamenti climatici è iniziato nel 2019, con la decisione di soddisfare il 100% del fabbisogno di energia elettrica esclusivamente da fonti rinnovabili certificate, eliminando completamente l’utilizzo di energia elettrica da fonti fossili. Inoltre, dal 2020 Cafc misura la propria impronta di carbonio (Carbon Footprint), e dal 2023 (con riferimento alle emissioni del 2022) tali dati sono sottoposti annualmente a validazione da parte di un ente terzo. Su queste basi è stato redatto il Piano per la riduzione delle emissioni, successivamente aggiornato in relazione alle attività già in corso o previste dal piano pluriennale degli investimenti.

Questo intervento si colloca in una più ampia strategia di attenzione per la Carnia e le zone montane, che comprende diverse azioni, tra le quali l’innovativo progetto di digitalizzazione degli acquedotti montani che punta, attraverso le nuove tecnologie, a modernizzarli con lo “Smart Water Management FVG”. Previsti vantaggi nell’ambito del trattamento delle acque, del controllo e del comando degli acquedotti grazie alle nuove tecnologie.

 

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