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Da Betlemme al Friuli, arriva la Luce della Pace

Erano trascorsi circa quarant’anni dalla fine della Seconda Guerra mondiale quando la prima “Luce della Pace” raggiunse l’Austria. Dall’inizio degli anni Novanta quella fiammella arriva anche in Friuli. Accadrà anche quest’anno, grazie alla speciale staffetta promossa dai gruppi Scout della regione: Scout d’Europa, Agesci e Masci insieme, a ribadire – anche attraverso la collaborazione – che la pace si costruisce tutti i giorni, con piccoli gesti di fratellanza. La Luce della Pace arriverà sabato 13 dicembre a Udine e da qui si propagherà nel resto del territorio diocesano.

Una fiamma che arde perenne

La Luce di Betlemme è una piccola fiammella che ogni anno viene accesa nella grotta della Natività di Betlemme, dove arde in modo continuo una lampada alimentata a turno dalle diverse nazioni cristiane della Terra. Questa lampada viene poi portata in Austria e da qui verso tutti gli altri Paesi. «L’Austria è al centro dell’Europa dal punto di vista geografico e la fiammella è stata subito identificata come Luce della Pace perché diventa un segno concreto di pace, di fraternità e di speranza, anche nei confronti delle persone che vivono in terre ferite dai conflitti – ha spiegato a Vita Cattolica e Radio Spazio Marco Bertoldi, capo brevettato del gruppo Scout Udine 1 e consigliere nazionale dell’associazione Scout d’Europa (Fse) –. L’iniziativa nasce a metà degli anni Ottanta proprio in Austria nell’ambito di una grande maratona televisiva chiamata “Luce nel Buio”, che si propone di aiutare bambini e persone in difficoltà».

Da allora, ogni anno, si rinnova un gesto simbolico: un bambino o una bambina austriaco si reca a Betlemme, attinge alla lampada eterna nella grotta della Natività e riporta questo lume a Vienna o a Linz, da dove viene diffusa a tutta la popolazione. Gli Scout fin dall’inizio hanno preso in consegna l’organizzazione dell’iniziativa, prima portando la Luce solo all’interno dell’Austria e poi anche oltre i confini del Paese, organizzando staffette, celebrazioni e momenti di preghiera in tanti stati europei e di tutto il mondo. Dal 1993 la Luce arriva ogni anno anche in Italia, a Trieste.

«Purtroppo la Luce della Pace è un segno più che mai attuale, se pensiamo a ciò che sta succedendo in Ucraina, in Terra Santa e in tante altre zone del mondo straziate dalla violenza – sottolinea Bertoldi–. Un semplice cerino acceso, magari da portare a tavola al pranzo di Natale, attingendo al lume della Luce di Betlemme, può allora rappresentare un segno fragile forse, ma ostinato: la Luce della Pace può portare veramente un segno di speranza all’interno del nostro Natale». Questa Luce, continua il capo Scout, «non deve rimanere solo fisica, ma deve entrare anche nei nostri cuori. Per questo dobbiamo farci tutti portatori della vera Luce, che è Gesù».

L’arrivo della Luce in Friuli

È un comitato organizzatore interassociativo che rappresenta tutte le associazioni Scout e le realtà ecclesiali di Trieste ad organizzare la distribuzione della Luce in tutta l’Italia, spiega ancora Bertoldi, con treni verso nord, ovest e sud, fino ad arrivare in ogni diocesi, comprese ovviamente quelle del Friuli-Venezia Giulia.

Nelle varie città italiane i “portatori della Luce” scendono dal treno e passano il lume con una piccola candela ad altre lampade, diffondendo la fiammella prima nelle stazioni e poi all’interno delle chiese, fino alle case, dove la Luce resterà accesa tutto il periodo di Natale e fino all’Epifania (dove trovare la Luce, la mappa in Friuli).

A Udine gli Scout porteranno la Luce in Cattedrale sabato 13 dicembre, alla Messa delle 19. Accanto al presepe del duomo cittadino, la lampada resterà sempre accesa e saranno posti dei cerini, così che chiunque possa farsi portatore di Luce, anche verso tutte le persone che hanno bisogno di un segno di pace nella loro vita.

Due diverse staffette di Scout si riuniranno in città per portare la Luce in Cattedrale. La prima arriverà a piedi da Cervignano, dove gli Scout d’Europa raccoglieranno la Luce in stazione verso le 8 per raggiungere intorno alle 15.30 viale Ungheria e la chiesa di San Bernardino. «Come facciamo da ormai oltre 20 anni attraverseremo a piedi paesi, campagne e città per distribuire la Luce e portare il suo messaggio di Natale – spiega Bertoldi –. Ci fermeremo anche nel duomo di Palmanova e nell’oratorio della città stellata, dove consegneremo la Luce ai bambini». La Luce arriverà poi a Udine anche in treno e le due lampade – quella partita da Cervignano e quella giunta con il treno direttamente in città – si incontreranno nella chiesa di S. Bernardino dove si vivrà un momento di preghiera che coinvolgerà gli scout Agesci, Fse e Masci. Qui la Luce sarà consegnata all’arcivescovo mons. Riccardo Lamba. Il presule «con la sua presenza alla veglia, ci ricorderà che questa non è un’iniziativa solo dei gruppi della città, ma è un gesto che vogliamo donare anche a tutta la Chiesa udinese – precisa ancora Bertoldi –. Dalla qui la Luce verrà poi distribuita attraverso varie fiammelle a tutti i gruppi Scout di Udine e della periferia, che si faranno portatori della luce all’interno delle loro parrocchie».

«In che modo io posso farmi portatore di pace?»

Di mano in mano, l’invito che s’intende diffondere con questa lunga catena, è quello di «lasciarci provocare dalla Luce. Nel mio piccolo – esorta Bertoldi –, anche io posso chiedermi dove posso accendere una luce, come posso diventare io vero portatore di pace? E non solo pregando perché non ci siano più guerre, ma anche impegnandomi magari a concludere quei piccoli scontri che sono presenti anche nelle realtà in cui vivo e che potrebbero essere placati grazie all’avvento di una luce. La Luce della Pace mi invita a chiedermi: in che modo io posso farmi veramente portatore della vera luce che è Cristo?».

Valentina Pagani e Valentina Zanella

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