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EconomiaMontagna

«Da Marelli rassicurazioni sul sito di Tolmezzo»

«All’esito dell’incontro odierno riteniamo che ci siano sufficienti elementi per accogliere positivamente le rassicurazioni di Marelli per quanto riguarda la produttività e i livelli occupazionali del sito di Tolmezzo. Continuiamo a monitorare l’evoluzione della strada intrapresa dal gruppo per la ristrutturazione del debito e il cambio di proprietà». È quanto dichiarano gli assessori del Friuli-Venezia Giulia alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, e al Lavoro, Alessia Rosolen, che oggi hanno preso parte in videoconferenza al tavolo convocato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, con la Marelli Holding, le sigle sindacali e i rappresentanti sindacali dei 10 stabilimenti italiani, per un totale di quasi 6mila occupati.
«Confidiamo in quanto dichiarato oggi dal gruppo Marelli sulla volontà di non attivare una procedura di concordato, ma al contrario di aver deliberato l’adozione di un piano attestato a complemento della procedura di Chapter 11, nel miglior interesse della piena continuità aziendale e del mantenimento, senza alcun impatto, di tutti i posti di lavoro», aggiungono.
Il 10 giugno la Marelli aveva comunicato alla Regione l’avvio della procedura Chapter 11, secondo la normativa statunitense, per la ristrutturazione del debito a lungo termine (circa 4 miliardi di euro), finalizzata a rendere solida la situazione patrimoniale e consentire il cambio di proprietà entro fine 2025. Lo stabilimento della Marelli Automotive Lighting di Tolmezzo occupa 761 dipendenti per la produzione di fanali per automobili. Rispetto ad altri stabilimenti del gruppo, a Tolmezzo non sono stati attivati ammortizzatori sociali e la continuità dei livelli di produzione è garantita da un portafoglio clienti diversificato che include Stellantis, Audi, Bmw, Ferrari, Volkswagen e Land Rover.

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