Non si sono ancora spente le risonanze del grande Giubileo dei giovani che già si affaccia al calendario un altro grande appuntamento diocesano che vedrà protagonisti centinaia di friulani. È il pellegrinaggio diocesano che l’arcivescovo stesso, mons. Riccardo Lamba, ha fortemente voluto proporre alla Chiesa di Udine. 126 pellegrini partiranno martedì 26 agosto alla volta di Roma, raggiunti due giorni dopo (per la versione “breve” del medesimo pellegrinaggio) da altri 153 “compagni di viaggio”. Quasi 280 pellegrini, insomma, guidati da mons. Lamba e dall’arcivescovo emerito mons. Andrea Bruno Mazzocato, oltre che da otto sacerdoti del clero diocesano. Il rientro, per tutti, è previsto sabato 30 agosto.
L’Arcivescovo: «Esperienza di “Popolo di Dio”»
«Sarà un’esperienza di fede e di “Popolo di Dio”». Così mons. Riccardo Lamba descrive il pellegrinaggio della Chiesa udinese a Roma. «Ci saranno alcune famiglie, molti catechisti, molti operatori della carità e persone che si impegnano in Parrocchia senza appartenere a gruppi specifici. Quindi sarà proprio un’esperienza del popolo di Dio che vive nella nostra Diocesi e che si recherà in pellegrinaggio insieme al suo Vescovo e al vescovo emerito Andrea Bruno. Anche questa è una testimonianza che ciò che conta è l’unità nella Chiesa», ha concluso Lamba.
Spulciando i numeri, i 280 partecipanti partiranno da 42 Collaborazioni pastorali, con le rappresentanze più numerose provenienti dalle CP di Tavagnacco (37 persone), San Daniele (21) e Cividale del Friuli (15). L’età media è di 63 anni; può sembrare elevata, ma è bene ricordare che i più giovani hanno già vissuto due pellegrinaggi giubilari distinti, a fine aprile e a inizio agosto.

A Roma in famiglia. «Esperienza per crescere insieme»
Tra i quasi trecento partecipanti vi sono anche alcune famiglie tra cui quella di Claudia e Lorenzo, che parteciperanno al pellegrinaggio assieme ai due figli undicenni. «Quando abbiamo visto che c’era questa possibilità per vivere l’anno santo, abbiamo pensato di approfittarne in modo da far sperimentare anche ai nostri bambini la bellezza del Giubileo e, naturalmente, tutta la ricchezza e la profondità che un’esperienza di questo tipo può dare a livello di fede, a livello umano, come persone e come famiglia», spiega Claudia, che assieme al marito e ai figli vive in città a Udine e frequenta la Parrocchia di San Pio X. Tutti loro parteciperanno all’esperienza completa, lunga cinque giorni. E si apprestano a partire non per una vacanza, ma per un pellegrinaggio che richiede anche una sua preparazione. «In queste settimane – racconta infatti Claudia – abbiamo cercato di capire in famiglia che cos’è l’Anno santo e in cosa consiste il Giubileo. Per cui abbiamo cercato di scoprire cosa vivremo nei giorni a Roma, compresa la preghiera, in modo da poter vivere in maniera più giusta questa esperienza insieme». La scelta familiare è giustificata, da Claudia, con uno sguardo al futuro dei figli. «Condividere insieme in famiglia questo tipo di esperienza, finché è possibile, è qualcosa che poi rimane ed è un modo per crescere insieme nell’ambito familiare. E poi, naturalmente, nel nostro piccolo, portare anche intorno a noi tutto quello che riceveremo».
Il programma
La versione lunga del pellegrinaggio diocesano prevede la partenza martedì 26 agosto. Prima di raggiungere la capitale è prevista una tappa a Orvieto; in serata l’arrivo alla Fraterna Domus di Sacrofano, luogo dei pernottamenti, poco fuori Roma.
Il giorno seguente, mercoledì 27 agosto, si entrerà in luoghi significativi della prima Chiesa romana accompagnati da don Alessio Geretti: le Basiliche di San Pietro in Vincoli, San Clemente e dei Quattro Coronati, tra il Colosseo e il Laterano. Essendo il 27 agosto, vigilia della memoria di Sant’Agostino, i partecipanti incontreranno anche le monache agostiniane, in centro città. La Messa, quel giorno, sarà nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, la stessa in cui riposa Papa Francesco.
Il 28 agosto mentre i partecipanti alla versione “breve” del pellegrinaggio saranno in viaggio per la capitale (anche per loro è prevista una tappa a Orvieto), chi si trova già a Roma vivrà un itinerario sulle orme di San Paolo (Santuario delle Tre fontane e Basilica Papale di San Paolo fuori le mura), con visita anche alle catacombe di San Callisto. La sera, a gruppi riuniti, celebrazione penitenziale.
Venerdì 29 agosto sarà il grande giorno “giubilare” del pellegrinaggio fino a San Pietro con il passaggio della Porta Santa nella Basilica Vaticana. Nel pomeriggio, a Santa Maria in Vallicella, incontro su San Filippo Neri – il cui corpo riposa nella medesima chiesa – con il religioso romano padre Maurizio Botta, noto anche in Friuli per essere stato spesso ospite nella nostra Arcidiocesi.
L’ultima mattinata, sabato 30 agosto, è dedicata alle sorgenti della speranza con la visita alla Basilica della Santa Croce in Gerusalemme e la Messa nella vicina Basilica di San Giovanni in Laterano, culla della Chiesa di Roma.
Giovanni Lesa