Classe 1966, originario di Rualis (Cividale), sarà don Maurizio Michelutti, a raccogliere il testimone di don Valentino Martin – trasferito ad Artegna – alla guida delle Parrocchie di Coseano (con la comunità di Coseanetto), Cisterna (con Maseriis) e Barazzetto, nella Collaborazione pastorale di Coseano. Ad affiancarlo per curare gli aspetti amministrativi delle tre comunità, mons. Daniele Calligaris, vicario per la Forania del Friuli collinare. La data dell’ingresso di don Michelutti sarà resa nota nelle prossime settimane.
Michelutti: «Un incarico che accolgo con serenità, nella preghiera»
Michelutti è stato ordinato sacerdote nel 1996 dall’arcivescovo mons. Alfredo Battisti, che subito gli ha affidato l’incarico di vicario parrocchiale a San Daniele. Sono seguiti gli incarichi di amministratore parrocchiale di Forgaria nel Friuli, Cornino e Flagogna (dal 2002) e il primo incarico da parroco (2023) di Villa Santina e di Invillino e nel 2004 anche l’incarico diocesano di responsabile del Servizio per le vocazioni. Poco dopo il suo arrivo in Diocesi (2010) mons. Andrea Bruno Mazzocato lo scelse come suo segretario personale e gli affidò il ruolo di direttore dell’Ufficio diocesano di Pastorale giovanile. Seguirono dei nuovi incarichi da parroco a Basaldella (2011), San Pio X a Udine (2018) e anche nella vicina Parrocchia del Cristo (2019). Nel 2024 alcuni problemi di salute lo hanno costretto a lasciare temporaneamente il servizio pastorale per riprenderlo pochi mesi dopo nella Collaborazione pastorale di Fagagna.
«Mi attendevo questo nuovo incarico – confida don Michelutti – che ho accolto con serenità e un po’ d’emozione. Con don Valentino ci conosciamo da sempre, di recente abbiamo fatto qualche chiacchierata e ora ci metteremo sul serio all’opera. Mi sto preparando con la preghiera». «È un momento bello quello in cui ci si comincia a chiedere che cosa poter fare con le nuove comunità – aggiunge il sacerdote –. Ho cambiato tante volte, la vita di un sacerdote passa da una parrocchia all’altra: il Signore ci chiede di accompagnare i fratelli, chiunque essi siano ed ovunque essi siano. È questa la scelta del sacerdote, che offre la sua vita, con tutti i suoi limiti – tanti – e con qualche cosa di buono, per far camminare le comunità sempre di più verso Gesù Cristo».