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Chiesa

È salito al cielo l’Arcivescovo De Antoni

Si è spento nella sua abitazione l’arcivescovo emerito dell’arcidiocesi goriziana, monsignor Dino De Antoni, dopo aver combattuto contro una lunga malattia. 

Si è spento questa mattina mons. Dino De Antoni, arcivescovo emerito di Gorizia. Aveva 82 anni ed era malato da tempo.

Papa Giovanni Paolo II lo aveva nominato arcivescovo metropolita di Gorizia il 2 giugno 1999 come successore dell’arcivescovo padre Antonio Vitale Bommarco, dimissionario al compimento dei 75 anni.

Ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 15 settembre 1999 nella cattedrale di Chioggia dalle mani dei Vescovi Angelo Daniel, Antonio Vitale Bommarco e Alfredo Magarotto.

Mons. De Antoni era nato a Chioggia (Venezia) il 12 luglio 1936. Dopo gli studi umanistici e teologici nel Seminario diocesano di Chioggia, ha frequentato l’Università Lateranense conseguendo la laurea in Diritto Canonico. È stato ordinato sacerdote il 23 ottobre 1960.

Nella diocesi di Chioggia ha svolto il ministero prima in Seminario (come insegnante e successivamente come Vice-Rettore) ed in “cura d’anime” come parroco.

È stato promotore di Giustizia del Tribunale diocesano e Vicario Giudiziale, Vicario Episcopale per l’Apostolato dei Laici e Assistente diocesano di Azione Cattolica. In seguito, dal 1981 al 1988, Arciprete della Cattedrale.

Nel 1988 è stato nominato Vicario Generale e poi, durante la vacanza della diocesi, Amministratore diocesano, compito che è stato rinnovato nella vacanza della sede vescovile dopo il trasferimento di Mons. Magarotto a Vittorio Veneto.

Nel 1990 e nel 1998 è stato confermato Vicario Generale dai due Vescovi (mons. Alfredo Magarotto e mons. Angelo Daniel) che si sono succeduti nel governo diocesano.

Il ricordo.

Le solenni esequie

Sabato 23 marzo, alle 20.30, l’Arcivescovo di Gorizia presiederà in cattedrale una veglia di preghiera in suffragio di mons. Dino.

Sarà possibile pregare davanti alla salma di mons. Dino nella cappella della Comunità sacerdotale a partire dalle ore 12 di venerdì 22 marzo e nelle giornate di sabato e domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19.

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